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Lotta per il salario minimo

Scritto da Elly Schlein.

Dopo il congresso, "abbiamo riportato il partito a essere la prima forza di opposizione, saldamente sopra il 20% e possiamo riconquistare la fiducia di tanti che si erano allontanati". Alle Europee "ci candidiamo per vincerle e siamo l'unica forza politica che non ha mai avuto ambiguità sull'Ue. Ricordo che quando Giorgia Meloni fondò anni fa il suo partito chiedeva l'uscita dall'euro". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera la segretaria del Pd Elly Schlein, che, fra i vari temi, parla anche della condanna di Patrick Zaki: "E' un verdetto scandaloso, una ingiustizia gravissima. Alla premier e al ministro Tajani chiedo di riferire in Aula" e "si attivino per ottenere la liberazione e la grazia".
Rispetto al salario minimo, "è inaccettabile che la destra volti la faccia da un'altra parte". L'emendamento soppressivo "non è un dispetto a noi, vuol dire calpestare i diritti di tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori che, dai dati Istat, sono poveri anche se lavorano". Quando la misura sarà bocciata "continueremo a dare battaglia in Parlamento, ma credo dovremmo raccogliere firme in tutto il Paese. Il 75% delle italiane e degli italiani è favorevole".
Per quanto riguarda una possibile alleanza con Giuseppe Conte, "a me ora interessa rilanciare il Pd - commenta Schlein -. Dopo il congresso siamo impegnati a ricostruire una identità chiara, coerente e a ricostruire una credibilità della nostra proposta. Poi continuiamo a essere molto unitari e a cercare convergenze con le altre forze che sono interessate a costruire l' alternativa alla destra". Il Pd comunque voterà a favore della mozione di sfiducia a Santanchè del M5s.
Per Schlein questo governo "strizza l'occhio a chi evade a danno dei contribuenti onesti". Il partito si batterà anche per modificare il ddl Nordio: "La maggioranza fatica a trovare la quadra, lo abbiamo visto con le smentite reciproche sul concorso esterno in associazione mafiosa".

"Ci batteremo per modificare" il ddl Nordio e "mi auguro che accettino di discuterne. La montagna ha partorito un topolino, mi pare difficile che quel ddl possa risolvere le criticità del funzionamento della Giustizia. La maggioranza fatica a trovare la quadra, lo abbiamo visto con le smentite reciproche sul concorso esterno in associazione mafiosa". Così Elly Schlein, segretaria del Pd, in un'intervista al Corriere della sera.
Sullo stop della premier a Nordio, che voleva modificare il concorso esterno, Schlein dice che "la preoccupazione è comprensibile, se si vuole andare a ritoccare strumenti come il concorso esterno che hanno una valenza giurisprudenziale nel contrasto alle mafie e che sin qui hanno dimostrato la loro efficacia. Si spacciano come liberali, ma poi nella maggioranza c'è chi vuole indebolire alcuni presidi di legalità e gli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata, dall'innalzamento del tetto al contante, alle modifiche al codice degli appalti".

"Si spacciano come liberali, ma poi nella maggioranza c'e' chi vuole indebolire alcuni presidi di legalita' e gli strumenti di contrasto alla criminalita' organizzata, dall'innalzamento del tetto al contante, alle modifiche al codice degli appalti". Lo dice Elly Schlein in un'intervista al Corriere della Sera.
"La preoccupazione - riprende la segretaria Pd - e' comprensibile, se si vuole andare a ritoccare strumenti come il concorso esterno che hanno una valenza giurisprudenziale nel contrasto alle mafie e che sin qui hanno dimostrato la loro efficacia".

Intervista del Corriere.

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