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I dossier europei

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia (video).

Il primo dossier su cui sto lavorando intensamente è il regolamento sugli Imballaggi e rifiuti da imballaggio, il cui obiettivo è ridurne l’enorme quantità. Il riciclo è la strada maestra per arrivare alla piena circolarità e l’Italia è uno dei paesi più all’avanguardia per quanto riguarda il riciclo.
È necessario dunque, a nostro avviso, che l’Unione Europea metta target ambiziosi sui risultati ma dia larga flessibilità ai paesi per la scelta dei ‘metodi’ e delle strade da percorrere. Se un paese è molto virtuoso nel riciclo non ha senso pretendere anche target sul riuso, se invece un paese sceglie questa seconda strada è libero di farlo.
Un secondo importante dossier è la riforma del mercato elettrico, per garantire l'approvvigionamento sicuro, per rendere più bassi i prezzi e soprattutto per evitare le manipolazioni (e le speculazioni).
Un provvedimento assai urgente e atteso è il “Net Zero Industrial Act”, che vuole tenere alta la capacità industriale europea nei settori ambientali e oggi strategici per la transizione, limitare le emissioni e soprattutto indirizzare l’Impresa europea verso tecnologie più avanzate e più sostenibili.
In Europa purtroppo scarseggiano le “Critical Raw Materials”, fondamentali per tutti quei settori ad alto impatto tecnologico, e per questo con un provvedimento specifico stiamo cercando di colmare questo gap e assicurarci le materie prime necessarie per l’industria europea.
Tutti sanno che la scorsa settimana è stato discusso e votato in plenaria il provvedimento denominato ASAP, che ha lo scopo di incentivare la produzione di munizioni difensive, con la finalità specifica di sostenere l’Ucraina, ma anche nell’ottica di costruire una difesa comune europea. Noi socialisti democratici europei abbiamo presentato alcuni emendamenti per impedire l'ipotesi dell’utilizzo, per questo scopo, dei fondi di coesione e del PNRR. Gli emendamenti, purtroppo, sono stati bocciati e, dopo una lunga discussione, la maggior parte di noi ha votato favorevolmente. Per me la scelta del voto positivo è stata dettata dalla convinzione che la priorità oggi è il sostegno, anche militare, al popolo ucraino che sta resistendo all’invasione russa e non può essere abbandonato.
Infine, segnalo che la Commissione ha presentato ora un "Piano di sostegno alla Salute Mentale": è un bisogno così grande e così carente di risposte in molti paesi europei, Italia compresa. Per questo è benvenuto lo sforzo avviato cui si devono aggiungere altri impegni per tutelare le persone affette da disturbi mentali e le loro famiglie.

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