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Sanitari e ricercatori italiani tra i meno pagati d'Europa

Scritto da Beatrice Lorenzin.

Articolo di Beatrice Lorenzin.

Un Paese che non investe nel proprio capitale umano, non ha futuro ancor più se non lo fa in una fase critica della storia, che sta vivendo una nuova crisi globale.
Purtroppo il personale sanitario e i ricercatori italiani sono tra i meno pagati in Europa, a dispetto della grande competenza e dedizione che viene loro riconosciuta.
Infatti sempre più nostri giovani stanno scegliendo di andare a lavorare in altri Paesi europei perché più attrattivi del nostro, non solo economicamente. Stiamo diventando come il Sud America, che forma grandi professionisti che poi vanno a lavorare negli Stati Uniti.
Per evitare tutto ciò dobbiamo offrire loro non solo un adeguato stipendio, ma anche una prospettiva di crescita. In questo periodo di crisi, investire nel capitale umano, far restare in Italia i nostri giovani è fondamentale per la tenuta del Sistema sanitario nazionale e di tutto il Paese.
Stiamo vivendo una fase complessa nella quale decidere le priorità è nevralgico e dove non possiamo permetterci errori. Dobbiamo puntare sulla tenuta del Sistema sanitario nazionale e sull'istruzione dei nostri giovani. Solo così l'Italia avrà un futuro al pari degli altri Paesi del G8.
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