A proposito della nuova Sanità lombarda

Carlo Borghetti, capodelegazione PD in Commissione Sanità in Consiglio Regionale della Lombardia, perché non le piace questa riforma?
Nasce dimezzata. Hanno rivisto le scatole, tralasciando i contenuti. Tanto che in settembre si dovrà affrontare quel Progetto di legge 228 bis riguardo a temi importanti come la salute mentale, vecchie e nuove cronicità e i rapporti con le università. Rimane la contrarietà sll'impianto generale della legge e sulle modalità con cui è stato condotto il dibattito fino ai lavori d'Aula e permane, quindi, il giudizio finale negativo.
Ma, quanto ottenuto è indubbiamente un successo di PD, M5S e Patto Civico nell'interesse dei cittadini. L'altra cosa che non va è che la riforma complica i livelli di governance. Sinceramente questo mi preoccupa.
Seguito dell'intervista a Carlo Borghetti - Il Giorno (file PDF)»»
Nasce dimezzata. Hanno rivisto le scatole, tralasciando i contenuti. Tanto che in settembre si dovrà affrontare quel Progetto di legge 228 bis riguardo a temi importanti come la salute mentale, vecchie e nuove cronicità e i rapporti con le università. Rimane la contrarietà sll'impianto generale della legge e sulle modalità con cui è stato condotto il dibattito fino ai lavori d'Aula e permane, quindi, il giudizio finale negativo.
Ma, quanto ottenuto è indubbiamente un successo di PD, M5S e Patto Civico nell'interesse dei cittadini. L'altra cosa che non va è che la riforma complica i livelli di governance. Sinceramente questo mi preoccupa.
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