Un Fondo per fronteggiare l'emergenza

Ma veniamo all'oggi. In Aula stiamo discutendo il Bilancio ormai da quasi un mese e l'opposizione ha presentato più di 3000 emendamenti. Nessun problema. È una consuetudine e, infatti, di solito si prevedono nottate e ampie discussioni.
Quest anno però c'è qualcosa di diverso. Eh già.... siamo in emergenza coronavirus e, quindi, si è creata una situazione straordinaria, davanti alla quale occorre mettere in campo azioni straordinarie.
Bene. È quello che abbiamo proposto a tutte le forze politiche - maggioranza e opposizione.
Grazie ai lavoratori della Città Metropolitana di Milano

Ho voluto esprimere loro la mia gratitudine, e quella del Sindaco Beppe Sala, perchè hanno continuato a svolgere con spirito di servizio i compiti a loro assegnati.
Tutti, organismi politici, dirigenti e sindacati abbiamo operato affinchè i servizi erogati a cittadini, imprese e ai nostri 133 comuni fossero garantiti.
Purtroppo l'emergenza non è finita, ma questo momento può diventare una prova importante anche per la nostra Istituzione che deve uscire rafforzata e consapevole delle proprie capacità.
Fiducia nell'Italia, supereremo l'emergenza

«Care concittadine e cari concittadini, l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo.
Lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione nei confronti della pubblica opinione.
L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo provoca preoccupazione.
Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti.
Non fare allarmismo ma essere allarmati

Iniziamo col presentare il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia: Carlo Borghetti, con una sua frase: “Sono un ingegnere, diplomato in organo e in composizione, con la passione dell’impegno politico per la costruzione del bene comune”, proprio da qui partiamo per la nostra intervista.
Quando dall’interno del sistema Regione Lombardia si è iniziato a percepire il problema Coronavirus, che ancora non era una emergenza sanitaria?
Ritorno alla normalità in due mesi per Milano

Essere diligenti e obbedienti alle regole, ma pensare già al rilancio con la consapevolezza che se ne verrà fuori». Nei giorni della crisi, il sindaco di Milano Beppe Sala accoglie l’invito del Corriere della Sera e per un’ora risponde in diretta alle domande del direttore Luciano Fontana, della redazione e dei lettori.
Sindaco Sala, quando ne usciremo? E soprattutto come ne uscirà la città?
«Non bisogna cedere all’ottimismo di maniera né al pessimismo cosmico. Ho parlato con degli imprenditori in Cina che lavorano fuori dalla zona rossa.