Lo Stato c’è e continua a combattere le mafie

In questi mesi lo Stato ha dimostrato di essere forte e capace di combattere la criminalità organizzata: ci sono state diverse inchieste recenti che hanno portato all’arresto di interi clan mafiosi che si erano insediati anche al Nord. Lo Stato c’è, quindi, e continua a combattere le mafie.
C’è, infatti, il rischio concreto che in questa fase di crisi le mafie si presentino come coloro che possono garantire assistenza, soprattutto in realtà più deboli dal punto di vista sociale, come al Sud mentre al Nord come coloro che possono garantire liquidità e servizi alle imprese.
Lavori sulla Broni-Stradella

Lo chiede il Consigliere regionale del Partito Democratico Giuseppe Villani, che ha raccolto le preoccupazioni dei cittadini e dei sindaci dei comuni coinvolti dalle manutenzioni straordinarie sulla rete ferroviaria e viabilistica.
In attesa del Piano di Recovery e Resilience

Servono risposte ambiziose e più competenze all'Europa

La città che ricomincia a vivere

Dal terrazzo all'ottavo piano di casa sua, Roberto Vecchioni ha continuato ad osservare “con occhi innamorati” la sua Milano. E ora che anche il capoluogo lombardo sta lentamente ripartendo, tra paure, freni alla movida e interrogativi sul futuro, il professore della musica italiana ha ripercorso per IL e Radio24 il lungo lockdown, le chiusure, il silenzio e non ha dubbi: «Milano non può fare a meno della sua vita sociale, della sua rete di relazioni. Milano è la forza delle sue persone e dovrà andare avanti, seguendo il suo motto di sempre “tiremm innanz'”, andiamo avanti».