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Il problema non è il numero di parlamentari

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiDichiarazione di Carlo Borghetti a Sempione News.

Voterò Sì. Il problema non è il numero di parlamentari, ma come i partiti selezionano i candidati da mandare a Roma: io obbligherei a stabilire criteri meritocratici in base ai quali scegliere i candidati, selezionandoli poi con primarie ben fatte all’interno di ogni partito. Tagliare i parlamentari obbligherà appunto a selezionarli meglio, e il Paese deve dimostrare capacità di cambiamento, su un obiettivo che tutti han sempre dichiarato e che è stato già votato in Parlamento da tutti i partiti: se gli italiani lo confermano, dimostriamo a chi ci guarda da fuori d’essere capaci davvero di fare riforme, e questo può restituire fiducia all’Italia, anche nella UE, che ci deve dare 209 miliardi col Recovery Fund. Per tenere il contatto con gli elettori oggi ci sono strumenti che non esistevano quando stabilirono il numero di 945 parlamentari. Certo bisognerà finalmente riformare anche il bicameralismo attuale, e la vittoria del Sì sarà una spinta in questo senso.
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NextGenerationEU: per l’Italia e l’Europa delle prossime generazioni

Scritto da Chiara Braga.

Chiara Braga Articolo di Chiara Braga.

“Questo è il momento per l’Europa” ha affermato con forza ieri la Presidente Ursula von der Leyen nel suo Discorso sullo stato dell’Unione, di fronte al Parlamento europeo, delineando i piani della Commissione per i prossimi dodici mesi. Non sarebbe stato possibile usare quelle parole senza il contributo determinante che l’Italia ha messo in campo in questi mesi, con l’azione del nostro Governo e dei nostri rappresentanti in Europa, per affrontare la crisi epidemica e costruire una nuova stagione di crescita sostenibile, equa e competitiva. Un risultato inimmaginabile soltanto un anno fa, quando anche in Italia sembravano inarrestabili le spinte sovraniste e antieuropeiste.
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Milano e Bergamo insieme per ospitare il G20 Salute del 2021

Scritto da Giuseppe Sala, Giorgio Gori.

Milano Articolo del Giorno.

"Milano e Bergamo insieme per ospitare il G20 Salute del 2021": è la proposta avanzata dai Sindaci di Bergamo Giorgio Gori e di Milano Beppe Sala. "Le nostre città - spiegano i Sindaci dei due capoluoghi lombardi - sono pronte ad accogliere il summit globale dedicato alla sanità, che si terrà in Italia il prossimo anno, come annunciato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen". "Competenza, conoscenza, ricerca, sperimentazione, ma anche proattive reti di volontariato che consentono di essere vicini ai bisogni dei cittadini più fragili - dichiarano in una nota - è su queste basi che si fonda la proposta di Milano e Bergamo, due città internazionali, all'avanguardia in numerosi ambiti, non ultimi quello farmaceutico e delle scienze della vita".
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Le ragioni del Sì al Referendum

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli svolto a Cinisello Balsamo (video).

Faccio un po’ di premesse.
In Parlamento abbiamo approvato la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari con il 92% dei voti favorevoli e questo significa che non c’era alcun bisogno di fare il referendum.
Personalmente, credo che se ne poteva fare a meno di questo referendum.
Lo spiego con un ragionamento politico: tutti i partiti nell’ultima lettura hanno votato questa riforma e in questi mesi si è creato uno stato delle cose che ha un po’ cambiato il rapporto tra i cittadini e le istituzioni.
Questo è un referendum che nasce da una spinta al taglio dei costi della politica e viene anche da una difficoltà di rapporto tra i cittadini e le istituzioni, dall’antipolitica.
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Se l'Italia dice sì al Summit sulla salute e non al MES, non è credibile

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaCommento di Patrizia Toia.

Dopo il bel discorso della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto bene ad accogliere tempestivamente la proposta di ospitare, nell'ambito della presidenza italiana del G20 del 2021, il Summit Globale sulla Salute. “Uniti proteggiamo la nostra salute” ha risposto Conto su Twitter. Molto Bene, ma l'Italia non può ospitare il Global Health Summit e allo stesso tempo lasciare sguarnita la propria sanità perché “non si fida” dell'Ue e del Mes. Così l'Italia non è credibile. La crisi del coronavirus sta mostrando chiaramente il prezzo altissimo, in termini di vite umane e di economia, pagato a causa della mancanza di unità europea.
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