Bene la transizione ecologica, ma attenti alla dimensione sociale

Che ci sia un ministero della Transizione ecologica nel possibile governo Draghi “e’ un fatto molto positivo. Ed e’ positivo che a partire da questa intuizione i temi della sostenibilità siano in cima all’agenda politica“. Certo, “vedo che c’è molto stupore, anche da parte della stampa e degli osservatori, ma in realtà credo che Draghi stia esattamente dando coerenza alla scelta fatta in Europa dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che già nel suo primo discorso ha parlato di neutralità climatica e sviluppo sostenibile“. Ciò detto, “un governo europeista, che noi sosteniamo convintamente, non poteva che partire da questo tema”. Chiara Braga, responsabile Ambiente e coordinamento Ufficio per il Programma della segreteria nazionale Pd, deputata membro della commissione Ambiente di Montecitorio, lo dice in una conversazione con la Dire.
Questo Governo ci imporrà una riflessione su come collocarci

La Direzione Nazionale del PD ha votato all’unanimità la relazione del Segretario Zingaretti in cui si decide di sostenere il Governo Draghi.
Queste settimane sono state difficili, con una crisi di Governo totalmente incomprensibile e dannosa, in una fase in cui probabilmente i cittadini avrebbero preferito vedere una politica che si occupasse dei problemi e delle emergenze anziché fare teatrini o, come ha spiegato Renzi a tutti i giornali internazionali, di lavorare nei corridoi per far cadere un Governo.
Il Governo va supportato

Il ruolo del Pd con la nascita del governo Draghi

La nascita del governo Draghi segna sicuramente per la politica italiana una fase nuova ed inedita, ma allo stesso tempo affascinante e che molto probabilmente scompaginerà l’attuale quadro politico.
Le avvisaglie di tale assunto, le abbiamo registrate nei giorni scorsi e le registreremo sempre più in futuro, consegnandoci un’offerta politica quando torneremo a votare completamente nuova.
Difronte a tali mutamenti come deve porsi il Pd?
Odontoiatria, fallimento Odos: la Regione sostenga i pazienti rimasti da mesi senza cure
