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Bene la transizione ecologica, ma attenti alla dimensione sociale

Scritto da Chiara Braga.

Chiara BragaIntervista dell'Agenzia Dire a Chiara Braga.

Che ci sia un ministero della Transizione ecologica nel possibile governo Draghi “e’ un fatto molto positivo. Ed e’ positivo che a partire da questa intuizione i temi della sostenibilità siano in cima all’agenda politica“. Certo, “vedo che c’è molto stupore, anche da parte della stampa e degli osservatori, ma in realtà credo che Draghi stia esattamente dando coerenza alla scelta fatta in Europa dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che già nel suo primo discorso ha parlato di neutralità climatica e sviluppo sostenibile“. Ciò detto, “un governo europeista, che noi sosteniamo convintamente, non poteva che partire da questo tema”. Chiara Braga, responsabile Ambiente e coordinamento Ufficio per il Programma della segreteria nazionale Pd, deputata membro della commissione Ambiente di Montecitorio, lo dice in una conversazione con la Dire.
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Questo Governo ci imporrà una riflessione su come collocarci

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli all’assemblea del Circolo PD di Trezzano sul Naviglio e del Sud Ovest milanese (video).

La Direzione Nazionale del PD ha votato all’unanimità la relazione del Segretario Zingaretti in cui si decide di sostenere il Governo Draghi.
Queste settimane sono state difficili, con una crisi di Governo totalmente incomprensibile e dannosa, in una fase in cui probabilmente i cittadini avrebbero preferito vedere una politica che si occupasse dei problemi e delle emergenze anziché fare teatrini o, come ha spiegato Renzi a tutti i giornali internazionali, di lavorare nei corridoi per far cadere un Governo.
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Il Governo va supportato

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Il governo è il risultato della necessaria ricerca di equilibrio tra i vari partiti. Mi permetto di fare un'unica critica: troppa differenza tra uomini e donne. E ritengo che sia più colpa dei partiti che di Draghi". Così Beppe Sala sul 'Corriere della sera' dove dice che questo "è un governo che va supportato a ogni costo. Meglio lasciarlo lavorare, prima di sparare giudizi; vedo alcune cose positive" come "competenze-chiave tra i tecnici portati a bordo" e "sono contento per Maria Cristina Messa, ex rettrice di un'università milanese". Le donne del Pd sono arrabbiate, "e hanno ragione. Arrabbiarsi è giusto. E' una delusione. Questo è il turno della stigmatizzazione del Pd; ma prima è toccato ad altri. + proprio la cultura dei partiti che è così. In Europa ci sono Paesi guidati da donne forti; ma dal punto di vista culturale l'unica eccezione sono i Verdi europei, che per statuto e per volontà si sono dati un equilibrio di genere. Spero sia l'ultima volta in cui si possano commettere errori del genere".
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Il ruolo del Pd con la nascita del governo Draghi

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del Corno Articolo di Alessandro Del Corno.

La nascita del governo Draghi segna sicuramente per la politica italiana una fase nuova ed inedita, ma allo stesso tempo affascinante e che molto probabilmente scompaginerà l’attuale quadro politico.
Le avvisaglie di tale assunto, le abbiamo registrate nei giorni scorsi e le registreremo sempre più in futuro, consegnandoci un’offerta politica quando torneremo a votare completamente nuova.
Difronte a tali mutamenti come deve porsi il Pd?
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Odontoiatria, fallimento Odos: la Regione sostenga i pazienti rimasti da mesi senza cure

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiLa Regione sostenga i pazienti rimasti da mesi senza cure a seguito del fallimento della Odos Service, la società privata che garantiva prestazioni odontoiatriche nei poliambulatori pubblici di Cesano Maderno, Limbiate, Muggiò, Nova Milanese, Desio, Brugherio e in altri territori. A chiederlo sono il consigliere del Pd, Gigi Ponti e il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti a seguito dell’audizione che si è tenuta oggi in Commissione sanità dei direttori generali dell’Asst di Monza e Brianza e Vimercate. “Dal 28 ottobre- sottolineano Ponti e Borghetti- da quando è stata emessa la sentenza di fallimento del service, sono state quasi mille le persone che hanno pagato prestazioni mai ricevute: 330 hanno chiesto un rimborso, 590 hanno chiesto di poter continuare le cure. Di questi solo poche decine hanno ottenuto il rimborso e pochissimi, solo i casi più urgenti, hanno ricevuto le cure. A rendere tutto più complicato è il fatto che i pazienti non hanno neppure le cartelle cliniche perché la curatela della società fallita non ne ha autorizzato l’accesso".
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