Il nuovo Governo e le prospettive

In questo momento è molto complicato fare previsioni sulla durata del Governo e sullo sviluppo dell’azione di Governo. È evidente che questo Governo apre una fase totalmente nuova ed è possibile che ci siano, magari non subito, conseguenze rispetto ai rapporti politici tra i partiti. Stiamo vedendo in questi giorni la fibrillazione all’interno di M5S; sono usciti tre parlamentari dal Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.
Al di là della narrazione, è evidente che il centrodestra è molto diviso in questa vicenda. Giorgia Meloni si colloca fuori dal Governo, in aperta competizione con Salvini. In Forza Italia è sempre più forte lo scontro tra chi è disponibile a stare in un centrodestra a guida sovranista e chi invece quello scenario non lo accetta e vuole mantenere una linea europeista.
Porteremo il nostro impegno e i nostri contenuti al Governo

Alla Camera dei Deputati inizia un dibattito importante in un momento politico e sociale delicato.
Porteremo il nostro impegno e i nostri contenuti, partendo da alcune importanti parole chiave pronunciate dal premier Draghi: Piano vaccinale rapido e prossimo al cittadino, centralità della scuola con attenzione alla qualità, più tutela del lavoro, ambiente come priorità per ripartire, una nuova politica del turismo, Next generation EU per investire sulle nuove generazioni, investimenti, digitalizzazione e Riforme per far ripartire il Paese.
Sanità territoriale: da Draghi una traccia anche per la Lombardia

Il Governo, la Giustizia, le carceri

Guardando anche a quello che sta succedendo negli altri Paesi europei, penso che noi siamo riusciti fino ad ora a evitare una ripresa della circolazione del virus e una forte presenza delle varianti. Credo che ci debba essere molta prudenza e, quindi, non credo che il nuovo Governo debba cambiare in alcun modo linea rispetto a ciò che abbiamo fatto in questi mesi e che ha consentito al Paese di tenere aperta gran parte della propria attività produttiva ma allo stesso tempo serve mantenere le restrizioni che hanno consentito di tenere bassa, per ora, la curva dei contagi. Se la comunità scientifica ci suggerirà altri interventi restrittivi, a partire dalla preoccupazione della diffusione delle varianti, credo che vada ascoltata, come abbiamo fatto fino ad ora.
Disastro Covid: cosa non ha funzionato al Pirellone?

L’auspicio che “andrà tutto bene” in Lombardia è andato a farsi benedire. Tanti morti, tracciamenti dei positivi saltati, vaccinazioni in ritardo e raccolta di dati errati che ci ha portato in zona rossa. Sono solo alcuni aspetti di un disastro sotto gli occhi di tutti. Ne abbiamo parlato con Carlo Borghetti (PD), vice Presidente del Consiglio Regionale e componente della Commissione Sanità.
Da quasi un anno stiamo combattendo contro un nemico pericolosissimo che tanta sofferenza ha portato in Italia e in Lombardia in particolare. Prima di entrare nel merito è doveroso un pensiero di gratitudine per il personale sanitario e i volontari che da mesi stanno rischiando la vita per garantirci le migliori cure possibili.