La dimensione metropolitana per il rilancio di Milano dopo la pandemia

La dimensione metropolitana è per Milano una questione fortemente radicata non solo nella realtà territoriale e produttiva ma anche nelle forme di rappresentanza degli interessi.
Da oltre trent’anni, Milano si è posta la questione del suo ruolo nella rete delle città, europee e poi globali, e nella competizione internazionale; e non è un caso se sono così numerosi gli studi comparativi e le graduatorie per valutare la sua attrattività.
Le riaperture e i sostegni

Al di là delle singole misure, l’ipotesi iniziale del Governo Draghi era quella di tenere le restrizioni ancora per tutto il mese di aprile, facendo grande attenzione alla salute e proseguendo le vaccinazioni, poi da maggio iniziare a riaprire.
È evidente che si deve riaprire ma bisogna anche evitare che si creino situazioni per cui poi occorre richiudere quasi subito.
Questo aspetto ha pesato molto nei mesi scorsi.
Credo, quindi, che la scelta di trascorrere il mese di aprile con grande prudenza sia giusta e penso che darà risultati. Ora si stanno facendo i vaccini, i dati dei contagi stanno scendendo anche grazie alle misure prese e, quindi, si vede la luce in fondo al tunnel.
La Regione intervenga per salvaguardare le aziende agricole colpite

“Regione Lombardia deve prestare la massima attenzione a questo problema: chiederò che si attivi al più presto per indennizzare le aziende agricole colpite nel tentativo di salvare la loro stagione produttiva - fa sapere Villani -. A livello nazionale ci si sta già muovendo, in sede parlamentare e governativa, per trovare sia soluzioni di tipo emergenziale, sia per affrontare in maniera più efficace questi repentini cambiamenti climatici, coinvolgendo nella discussione anche le Regioni”.
Elisoccorso in montagna: approvata la mozione Pd

“È una grande soddisfazione l’accoglimento della nostra mozione: al più presto ci attendiamo l’implementazione dei servizi di elisoccorso 24 ore dalla base di Sondrio-Caiolo, l’automedica, sempre 24 ore, a Bormio, e un’ambulanza aggiuntiva all’ospedale di Morbegno - commenta Borghetti -. Fondamentale poi l’approvazione dell’impegno che abbiamo dato alla Giunta regionale a provvedere al reclutamento di personale in tutte le aree montane anche mediante idonee forme di incentivazione”.
L'interrogazione sulla nomina di Cordone al Besta
Come mi ero impegnato a fare, oggi ho presentato l’interrogazione che chiede al Ministero della Salute, che deve vigilare sugli IRCSS, di esprimersi sull’assurda nomina a direttore generale del Besta di una persona rinviata a giudizio in un processo sulla sanità Pavese.
Ancora una volta Fontana e la sua Giunta scelgono persone interne al sistema di potere della sanità lombarda ereditato da Formigoni.
Testo dell'interrogazione: