Le priorità per riformare la Giustizia

Nelle Commissioni Giustizia della Camera dei Deputati e del Senato, abbiamo già avuto modo di interloquire più volte con la Ministra Cartabia riguardo alle scelte sulle materie di sua competenza.
Adesso si apre una fase che non sarà lunga: il tempo che resta da qui alla fine della Legislatura, infatti, non è molto. Tuttavia, sarà una fase importante perché davvero si potrebbe riuscire a mettere mano a interventi decisivi per migliorare lo stato complessivo della Giustizia italiana e anche per questo vi è la necessità di individuare delle priorità da portare avanti. È evidente che abbiamo bisogno di fare la riforma del Processo Civile perché serve complessivamente al Paese per l’economia, l’attrattività per gli investimenti, la competitività.
L'eterno conflitto tra due diritti entrambi legittimi

Articolo di Piero Fassino pubblicato da Il Tirreno (file PDF).
In queste ore il mondo intero invoca con angoscia che in Medio Oriente si spezzi la spirale di violenza che sta causando vittime innocenti tra le popolazioni israeliana e palestinese. E la priorità assoluta a cui si sta dedicando la diplomazia internazionale, a lungo colpevolmente distratta.
Ma quali origini ha questa ennesima crisi israelo-palestinese? E assai diffusa una rappresentazione che contrappone un popolo oppresso, i palestinesi, e un oppressore, Israele. La realtà è assai più complessa. In quella terra non sono in conflitto un torto e una ragione, ma due diritti ugualmente legittimi: il diritto di Israele a vivere, sicuro e riconosciuto dai suoi vicini; il diritto del popolo palestinese ad avere una propria patria.
In queste ore il mondo intero invoca con angoscia che in Medio Oriente si spezzi la spirale di violenza che sta causando vittime innocenti tra le popolazioni israeliana e palestinese. E la priorità assoluta a cui si sta dedicando la diplomazia internazionale, a lungo colpevolmente distratta.
Ma quali origini ha questa ennesima crisi israelo-palestinese? E assai diffusa una rappresentazione che contrappone un popolo oppresso, i palestinesi, e un oppressore, Israele. La realtà è assai più complessa. In quella terra non sono in conflitto un torto e una ragione, ma due diritti ugualmente legittimi: il diritto di Israele a vivere, sicuro e riconosciuto dai suoi vicini; il diritto del popolo palestinese ad avere una propria patria.
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Le proposte Pd per la Giustizia

Mi pare molto importante la scelta di dare questo rilievo all’impegno e alle proposte del PD sulla Giustizia.
Le ragioni le ha esplicitate bene il Segretario Letta, credo che questo sia il momento del fare. Siamo di fronte ad una necessità e adesso sulla Giustizia bisogna fare concretamente le riforme e chiudere una fase troppo lunga in cui la Giustizia è stata usata come campo del conflitto politico, anziché come campo su cui intervenire per facilitare la vita dei cittadini e costruire un Paese più giusto.
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