La libertà non è star sopra un albero… destra, sinistra, Pd e dintorni

In questo ultimo anno e mezzo il mondo intero ha dovuto combattere un nemico tanto invisibile quanto pericoloso. Un virus che ha ucciso milioni di persone e che ha messo in crisi i sistemi sanitari dei Paesi più avanzati, costringendo a lunghi periodi di chiusura o di forte rallentamento delle attività produttive e dei servizi. Ecco perché, accanto a un’emergenza sanitaria non ancora risolta, siamo oggi alle prese con gli effetti di una profonda crisi economica e sociale. I dati sulla povertà nel nostro Paese, così come un pur rapido sguardo all’Africa, ci dicono dell’aumento terribile delle diseguaglianze sia a livello globale che nei singoli Stati, informandoci anche che in particolare sono le donne e i giovani a pagare, ovunque, il prezzo più alto di questa drammatica pandemia.
La legalità è un valore assoluto nell'utilizzo del Recovery Fund

Una città più verde e più giusta

"Da Milano può venire fuori un modello per il Paese". Ne è convinto Beppe Sala, che considera quelle sotto la Madonnina le elezioni "più importanti" tra tutte le Comunali d'autunno. Perché se a Roma il confronto si consumerà "su come rimettere a posto" la Capitale, dice il sindaco, qui la campagna elettorale sarà "uno scontro tra le visioni della città del futuro". Una Milano che dovrà essere diversa. "Più verde e più giusta", certo. Continuando però "ad associare un'idea di crescita". Anche questa, in un mondo cambiato dal Covid, non potrà più essere la stessa. Impossibile puntare solo "sui consumi", come è avvenuto in passato. "Dobbiamo trovare un modello che associ le opportunità della transizione ecologica all'occupazione, che crei più lavoro buono e pagato meglio".
Non chiudere il liceo Omero

Vorrei dire una cosa in modo molto chiaro: che nessuno pensi di chiudere definitivamente il Liceo Classico Omero, ora spostato presso l'Istituto Russell.
Non si può parlare di periferie e quartieri complessi e poi lasciarli sguarniti dell’ascensore sociale più potente: la scuola.
Sto raccogliendo informazioni per avere un quadro più completo della situazione e trovo irrispettoso anche solo che qualcuno fra Ufficio Scolastico, Ministero e dirigenti pensi a una soluzione del genere.
Sono dalla parte di studenti, delle studentesse e delle loro famiglie. Loro hanno il diritto di proseguire gli studi nel loro liceo e, soprattutto, quel diritto deve essere garantito a tutti coloro che devono poter scegliere un liceo nel nord Milano.
300 milioni nel Pnrr anti barriere architettoniche; nessun flop Itsart, incentivi ai corpi di ballo degli enti lirici

Franceschini, 300 milioni nel Pnrr anti barriere architettoniche: "Una quota del 10%, che potrà aumentare, per i siti non statali"
Nell'ambito dei fondi del Pnrr "il ministero ha previsto uno stanziamento da 300 milioni per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi della cultura e il rafforzamento della competenza degli operatori": lo ha spiegato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, rispondendo al question time al Senato a un'interrogazione degli esponenti di Italia Viva Daniela Sbrollini e Davide Faraone. "La presenza delle barriere architettoniche - ha ricordato Franceschini - rappresenta una criticità molto forte nei luoghi della cultura italiani". L'investimento previsto "sarà rivolto in gran parte ai musei e agli istituti statali, ma una quota del 10%, che potrà aumentare, andrà ai siti regionali, provinciali, civici", ha aggiunto.