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I pop corn sono finiti. Ora rifondare il PD, largo e inclusivo

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini Sintesi dell'intervento di Dario Franceschini in conclusione dell'incontro nazionale di Area Dem a Cortona - video dell'intervento 

Sintesi dell’intervento a cura di Ansa
Pd: Franceschini, basta senso superiorità, è male sinistra -
"Non torniamo a quel fastidiosissimo senso di superiorità morale, che dà fastidio a pelle, è uno dei mali della sinistra. Salvini dice 'popolo contro élite, se noi vinciamo solo nei centri storici e non nelle periferie c'è qualcosa di vero". Così Dario Franceschini, deputato Pd ed ex ministro della Cultura, nell'intervento di chiusura della tre giorni della sua corrente AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd: Franceschini, basta popcorn, gettato m5s in braccio a Salvini - "Sono finiti i popcorn, non si possono mangiare più. Avremmo potuto fare molto per evitare l'alleanza populista, invece abbiamo gettato M5S in braccio a Salvini. Ora dico al mio partito: 'Aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano? Aspettiamo che esplodano le contraddizioni tra Lega e M5S o ci impegniamo per farle esplodere? Lo facciamo da soli o cerchiamo alleanze anche in Parlamento?". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni della sua corrente Pd, AreaDem, a Cortona (Arezzo). "Non si può ignorare il tema delle alleanze - ha aggiunto il deputato ed ex ministro della Cultura -. Il proporzionale è stato un errore, era meglio se vincevano M5S o destra da soli, non si sarebbero alleati. Ora bisogna entrare nelle contraddizioni Lega-M5S, se si saldano e da alleanza diventano blocco sociale, è un problema. Non sto proponendo alcuna alleanza con i cinquestelle, sia chiaro".
Pd: Franceschini, correnti non sono il male, è pluralismo - Per l'ex ministro della Cultura Dario Franceschini bisogna "finirla con questa retorica che le correnti sono il male del partito: le correnti - la nostra l'abbiamo chiamata area - sono luoghi di confronto, sono utili e sono sintomo del pluralismo tipico di un grande partito". Il deputato lo ha detto nell'intervento conclusivo della tre giorni di AreaDem, della quale è il leader, a Cortona (Arezzo).
Pd: Franceschini abbraccia Zingaretti, ce la possiamo fare. Leader AreaDem delinea Pd inclusivo, platea acclama governatore - "Nicola, la risposta è che ce la possiamo fare", ha detto Dario Franceschini rivolto a Zingaretti al termine del suo intervento di chiusura dell'incontro di AreaDem del Pd a Cortona (Arezzo). I due esponenti dem si sono poi abbracciati. L'ex ministro della Cultura, leader con Piero Fassino della forte corrente del partito democratico, non ha esplicitato un endorsement al governatore del Lazio per la corsa alla segreteria, ma la platea del Centro convegni Sant'Agostino ha acclamato Zingaretti. Franceschini ha delineato l'ipotesi di un Pd inclusivo delle differenze e anche degli ex, per una ricomposizione del campo progressista. "Perché non ci possono stare dentro anche Beatrice Lorenzin o Vasco Errani?", si è chiesto, citando la esponente centrista e un 'fuoriuscito' di Mdp.

Sintesi dell’intervento a cura di AdnKronos
PD: Franceschini, grave scelta di non candidare Gentiloni premier scorse elezioni. Con risultati governo e consenso personale le cose sarebbero andate diversamente -
"Non aver candidato Paolo Gentiloni a premier è stato un errore. Se con un minimo di generosità lo avessimo candidato, con la sue esperienza positiva di governo e il suo consenso nel Paese, le cose sarebbero andate diversamente". Lo ha detto Dario Franceschini in un passaggio dell'intervento con il quale si è chiuso il seminario di AreaDem a Cortona.
Governo: Franceschini, Lega-M5S sovvertono valori comuni Paese. Razzismo e intolleranza bandiere da sventolare - Lega e M5S soffiano sul fuoco della paura e dell'insicurezza, agitano la bandiera del razzismo e della xenofobia, aizzando le divisioni tra gli italiani. Lo ha sostenuto Dario Franceschini in un passaggio dell'intervento con il quale si è chiuso il seminario di AreaDem a Cortona. "Lega e M5S - ha dichiarato - stanno sovvertendo i valori unificanti che hanno consentito al Paese di risollevarsi dopo la guerra e che hanno consentito all'Italia di trovare il senso di una missione collettiva. Questi valori li stanno minando, distruggendo, usando la benzina della rabbia e della paura". M5S e Lega "hanno fatto diventare il razzismo, l'intolleranza e la violenza verbale bandiere da sventolare. Hanno risvegliato una parte della 'pancia' di destra che in Italia c'è sempre stata, che la Dc ha saputo governare e contenere ma che, in qualche misura, anche Fi ha saputo contenere. Ora, invece, è esplosa e viene cavalcata, con la complicità immorale dei Cinquestelle che si dovrebbero ricordare che sono stati votati anche dagli eletti di centrosinistra", ha concluso Franceschini.
Europee: Franceschini, lista aperta PD-partiti pro Europa. Elezioni saranno referendum e noi dobbiamo stare con chi risponde Si - "Rifondare il Pd per farlo diventare un luogo che accetta le diversità con una leadership che le diversità le vuole, le cerca e le fa convivere. Questo tema avrà un'applicazione pratica nella scelta che dovremo fare per le europee, dove c'è lo sbarramento del 4%. Facciamo una lista aperta del Pd o cacciamo via tutti quelli che ci danno fastidio? I nostri alleati piccoli non ce la faranno a superarla. Le elezioni europee saranno un referendum semplificato: Europa sì-Europa no e noi dobbiamo avere a che fare con tutti quelli che risponderanno senza esitazione Europa Sì e contrastare chi dice no". Lo ha sostenuto Dario Franceschini in un passaggio dell'intervento con il quale si è chiuso il seminario di AreaDem a Cortona.

Sintesi dell’intervento a cura di AGI
Pd: Franceschini, stop a partito legato a destino di uno solo -
"L'azione senza pensiero non può funzionare e troppo spesso abbiamo immaginato che ci potesse essere azione senza pensiero. E la dobbiamo finire con questa retorica delle correnti come male di un partito". Lo ha detto Dario Franceschini alla convention di Area Dem, a Cortona. "Non c'è nulla di più fastidioso di vedere fare la predica alle correnti da palchi di iniziative di correnti. Un partito in cui chi non è d'accordo col capo viene invitato ad accomodarsi alla porta è un piccolo partito o non è affatto un partito", ha aggiunto Franceschini. "Se il partito è legato solo al destino di un capo è legato a un futuro breve. Berlinguer o Moro non hanno mai pensato che Pci e Dc finissero dopo di loro. Ci sono nel Pd troppi galli che pensano che il sole sorga solo quando cantano loro".
Pd: Franceschini, con Gentiloni candidato premier cose diverse - "Se con un minimo di generosità avessimo candidato Paolo Gentiloni a premier le cose sarebbero andate diversamente". Lo ha detto Dario Franceschini alla convention di Area Dem, a Cortona.
Pd: Franceschini, delusi M5s non tornano se non li convinci - "I delusi dal governo dei populisti non tornerà automaticamente indietro. Perché torni indietro dobbiamo convincerlo. Non ritorniamo a quel fastidiosissimo senso di superiorità culturale e morale. E' una cosa fastidiosissima, che dà fastidio a pelle". "Non possiamo rifugiarci solo dietro l'alibi dei social. Per anni abbiamo detto che Berlusconi vinceva per le televisioni, ora non possiamo dire che i M5s vincono per i social, troppo comodo", ha aggiunto Franceschini.
Pd: Franceschini, si doveva fare di più per evitare scissione - "Che credibilità possiamo avere di proporre un disegno di ricucitura del Paese se non siamo in grado di ricomporre il nostro campo politico? Il Pd è nato per unire e costruire un sentire comune". Lo ha detto Dario Franceschini alla convention di Area Dem a Cortona. "In questi quattro anni abbiamo dato la sensazione di essere uno strumento di divisione. Una scissione fa male, si poteva e si doveva fare di più per evitarla", ha aggiunto Franceschini.
Pd: Franceschini, congresso subito con tempi statuto - "La precondizione è partire da un lavoro di ricomposizione del nostro campo, rifondare il Pd. Quindi un congresso subito, utilizzando anche il percorso statutario che abbiamo. Prima il voto nei circoli, poi la convenzione e poi il voto delle primarie. La convenzione può durare una settimana, può essere un grande luogo di riflessione, in cui i candidati oltre che a tenere un discorso ascoltano". Lo ha detto Dario Franceschini alla convention di Area Dem.
Pd: Franceschini, potevamo e dovevamo evitare saldatura M5s-Lega - "Il congresso deve avere la capacità di riguardare tutto il Paese, quelli che ci votano, quelli che non ci hanno mai votato e quelli che se ne sono andati". Lo ha detto Dario Franceschini alla convention di Area Dem. "Dobbiamo accettare la sfida di entrare dove hanno preso voti gli altri. Chi se ne è andato, non è diventato un pericoloso reazionario. Dobbiamo entrare lì", ha aggiunto Franceschini. "Non si può ignorare il tema delle alleanze. Il proporzionale è stato un errore, abbiamo pensato che impedisse che vincessero la destra o i Cinque Stelle", ha aggiunto. "Sarebbe stato meglio avesse vinto uno dei due e non vederli saldati. Se da alleanza diventano blocco sociale è un problema enorme. Dobbiamo entrare in quelle contraddizioni. Avremmo dovuto fare di più per evitare questa alleanza populista, abbiamo buttato M5s in braccio a Salvini che ha preso l'egemonia di quello schieramento. Una alleanza sciagurata che avremmo dovuto evitare all'Italia e all'Europa. Non sto parlando di allearci con loro, ma di entrare in quelle contraddizioni".
Pd: Franceschini, pop corn finiti. Lavorare per far cadere governo - "Un twittatore seriale ha detto la minoranza - e ci sarebbe da discutere su questo - vuole trasformare il Pd in una corrente dei M5s. Ma che sistema è? Che comunità è?". Lo ha detto Dario Franceschini alla convention di Area dem riferendosi alle parole del deputato renziano, Luciano Nobili. "Non si può di fronte a quello che accade nel Paese mangiare i pop corn", ha poi aggiunto con riferimento alla battuta di Matteo Renzi, all'indomani della sconfitta elettorale: "non si può, sono finiti. Siamo all'opposizione, aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano?", ha concluso.

Sintesi dell’intervento a cura di Askanews
Franceschini: Pd non può limitarsi a mangiare pop-corn... -
Il Pd non può più limitarsi a "mangiare i pop-corn", deve lavorare per fare "esplodere le contraddizioni" tra Lega e M5s ed evitare la "saldatura" di queste due forze politiche in un unico "blocco sociale". Dario Franceschini chiude i lavori del convegno di AreaDem e critica la linea di Matteo Renzi rispetto al governo giallo-verde, rappresentata dalla frase sui "pop-corn" da mangiare mentre si guarda la nuova maggioranza alla prova dei fatti. Dice Franceschini: "Non si può - di fronte a quello che sta succedendo nel paese, la devastazione della gerarchia dei valori - mangiare i pop-corn. Non si può. Sono finiti i pop-corn. Non si possono mangiare i pop-corn mentre si disfano i valori. E faccio una domanda: Siamo all'opposizione, aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano? E questo lavoro lo facciamo da soli o cerchiamo alleanze? Con le forze che sono con noi all'opposizione, con le forze sociali". "Anche oggi - aggiunge - uno di questi dichiaratori seriali (il deputato Luciano Nobili, ndr), che partono su indicazione, ha detto 'la minoranza vuole trasformare il Pd in una corrente dei 5 stelle'. Possibile che non ci si possa ascoltare, che il confronto politico debba degradare così? Ma che comunità è se funziona così". Insiste Franceschini: "Avremmo dovuto e potuto fare molto per evitare al paese questa sciagurata alleanza populista, rischiando anche qualche incomprensione. Noi li abbiamo buttati in mano a Salvini, che ha preso l'egemonia. Un'alleanza sciagurata che avremmo dovuto evitare al paese e all'Europa. Dobbiamo entrare in quelle contraddizioni, non sto proponendo nessuna alleanza".

Sintesi dell’intervento a cura di La Presse
Pd, Franceschini: Correnti sintomo di pluralismo grande partito, non il male -
"Dobbiamo finirla con questa retorica che le correnti sono il male del partito: le correnti - che noi chiamiamo area - sono luoghi di confronto, sono utili e sono sintomo del pluralismo tipico di un grande partito. E questo raduno di AreaDem lo dimostra". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd, Franceschini: Errore non candidare premier Gentiloni 4 marzo - "Un altro errore è stato non candidare Paolo Gentiloni a premier per le elezioni del 4 marzo. Se lo avessimo fatto, con un minimo di generosità, forse gli elettori si sarebbero comportati diversamente". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd, Franceschini: Destino è piccolo partito se si espelle chi non è d'accordo - "Un partito in cui chi la pensa diversamente dal capo viene accompagnato alla porta è inevitabilmente destinato a diventare un piccolo partito perché il capo poi passa, è fuggevole". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo). "Se il partito è legato solo al destino di un capo è destinato a un futuro breve. Berlinguer e Moro non hanno mai pensato che il Pci o la Dc finissero dopo di loro", ha aggiunto Franceschini.
Pd, Franceschini: Va rifondato non per altra cosa, congresso subito - "Occorre rifondare il Pd non per un'altra cosa, ma rifondare il Pd sì. Sono passati 10 anni, tutto è cambiato. Quindi congresso subito: devono partire le procedure e deve finire sufficientemente in tempo per preparare le Europee". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd, Franceschini: Unico partito, da Calenda a Lorenzin ed Errani - "Il nostro campo va organizzato come una coalizione o come un unico partito? Noi abbiamo sempre pensato alla coalizione, ma sta cambiando tutto: il M5S è un partito e il centrodestra lo sta diventando. Se il Pd è eterogeneo, perché non allargare? Se io sono nello stesso partito con Calenda perché non con Beatrice Lorenzin, se sono nello stesso partito con Damiano perché non con Errani? Chiamiamola vocazione maggioritaria". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd, Franceschini: Europee saranno referendum, i 'sì' tutti insieme - "Rifondare il partito e farlo diventare un luogo che accetta le diversità e le condivide e le promuove e il primo banco di prova sono le Europee. Saranno un referendum: Europa sì o Europa no? E noi dobbiamo raccogliere tutti quelli che dicono Europa sì". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd, Franceschini: Non voglio alleanza con M5S, ma lavoriamo perché cadano - "Io non voglio l'alleanza con il M5S. Chiedo però al mio partito: siamo opposizione, aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano? Lavoriamo sulle contraddizioni tra Lega e M5S perché cadano?". Così Dario Franceschini (Pd) nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Governo, Franceschini: I pop-corn sono finiti, ora opposizione - "Non si possono mangiare i pop-corn mentre assistiamo al governo di questi populisti che ormai possiamo chiamare estremisti. I popcorn sono finiti. Siamo opposizione, aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano? Lavoriamo sulle contraddizioni tra Lega e M5S perché cadano?". Così Dario Franceschini (Pd) nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Pd, Franceschini: Congresso con tempi statuto per scegliere leader non eleggere capo - Congresso subito, "anche utilizzando il percorso statutario che abbiamo. Lo statuto stabilisce: prima il voto nei circoli, poi la convenzione e poi le primarie. Siamo stati abituati a una convenzione di poche ore per eleggere un capo e non per scegliere un leader, ma la convenzione può durare anche una settimana, può essere un grande luogo di riflessione, in cui i candidati oltre a tenere un discorso si ascoltano". Così Dario Franceschini (Pd) nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).
Governo, Franceschini: Lega interpreta paura e M5S rabbia, estremisti - "E' forse arrivata l'ora di chiamare il populismo di questo Governo 'estremismo': la Lega interpreta la paura e i Cinquestelle la rabbia. E la rabbia è sempre alla ricerca di un nemico, lo vediamo nella politica di Governo". Così Dario Franceschini nell'intervento di chiusura della tre giorni di AreaDem a Cortona (Arezzo).

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