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Perché tanti danni all’Italia e all’Europa?

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Come tutte le persone di buonsenso, oltre che esponente del Partito Democratico ed europarlamentare, sono rimasta allibita da tanto cinismo e da tanta incoscienza di alcune forze politiche e incredula che si potesse arrivare a tanto.
Arrivare a tanto significa “far saltare per aria” il paese nel momento più delicato e bisognoso di stabilità come l’attuale. Significa anche “far saltare per aria” la forza dell’Europa indebolendo un paese come l’Italia che oggi ha un ruolo chiave nella vita europea ed eliminare un leader come Draghi che stava guidando anche l’Europa aiutandola a dare risposte concrete alle sue difficoltà.
Senza Draghi non solo perderemo sicuramente un pezzo del PNRR, non solo ci indeboliremo nella politica industriale e nelle politiche del lavoro ma anche impediremo la riuscita di proposte come IL TETTO AL PREZZO DEL GAS che Draghi (e forse solo Draghi) stava riuscendo ad ottenere e solo Draghi poteva farcela.
Perché tanti danni all’Italia e all’Europa? Per un pugno di voti in più di qualche partito populista e sovranista? Per qualche stupidissimo orgoglio personale e di partito che solo l’arroganza può spiegare? Spero che gli italiani si ricorderanno chi è stato ad aprire la crisi e anche chi è stato a farla esplodere e l’ha portata fino in fondo.
Da Conte a Salvini, passando per Berlusconi tutti costoro hanno una precisa responsabilità. Il PD da parte sua è stato coerente, serio e generoso verso l’Italia.

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