Stampa

Massa e Molecole di Argon

Scritto da Edoardo Pivanti.

Edoardo PivantiArticolo di Edoardo Pivanti.

Ammetto di essere anche io “vittima” di questo fatto, di questo agire che è figlio del nostro tempo e dei nostri smartphone. E ci ho riflettuto mettendo insieme un po’ di tutto: lavoro, esperienze, filosofia, politica. E dal titolo sembra quasi un trattato di Chimica o di Fisica quantistica.
E no, non è nemmeno un post di analisi del voto, il che è strano. Ancora più strano il fatto che non l’abbia fatto. O meglio, parte dal voto, e dal dato più eclatante emerso da questa tornata elettorale, ossia l’astensione.
Quando hai più del 40%, o in alcune aree più del 50%, di persone che non va a votare cosa significa? Significa che la massa, la massa intesa come entità che ha coscienza di sé ed è in grado di portare avanti istanze, proposte e quelle che in un’altra epoca avremmo chiamato una “coscienza di classe” non è più tale.
E in questa società, in questa massa sfilacciata il singolo si sperde, ma non in senso Hegeliano dove il singolo si annulla e diventa parte della massa. Il singolo in questo caso il singolo è come se fosse una molecola di Argon, uno dei gas nobili che forma molecole monoatomiche. Un solo atomo che non forma legami con altri atomi, e resta “da solo”. Basta a sé stesso, o meglio crede di bastare a sé stesso.
Questo singolo, questo singolo atomo, si muove senza interagire e confrontare i propri bisogni con quelli di altri. Ed è disilluso, o meglio come singolo crede che non ci sia altro all’infuori del proprio. Quando quei bisogni atomici, del singolo non trovano alcuna risposta in nessun ambito, sia esso il lavoro, la società, la politica o la sfera degli affetti, resta solo e traduce tutto questo in rabbia, in solitudine, in isolamento. E da un certo punto di vista cerca l’identificazione di sé in altri che hanno gli stessi bisogni ma senza declinarli come gruppo, restando invece un singolo.
E la massa a questo punto è formata solamente da tanti singoli, che urlano i propri bisogni, uguali a quelli di altri singoli ma che restano tali.
Quindi, qual è il luogo dove il singolo incontra altri singoli nei quali identificarsi? La rete, i social network ovviamente. E attraverso quelli si creano comunità fittizie e valori.
Anche in negativo. La rubrica di approfondimento Spotlight di Rainews24 in un’inchiesta ha dimostrato come i Movimenti di Estrema Destra (e pure di Estrema Sinistra) e quelli No Vax-No Green Pass-No Quest-No Quell siano riusciti a trovare punti d’incontro proprio andando ad agire non tanto sulla massa ma sulla massa fatta di singoli.
Perché di fatto al singolo, alla molecola di Argon, importa solo una cosa: non sentirsi perso nella massa ma conservare il suo essere singolo ed in qualche modo pascersi di essere speciale.
Ti vaccini? Ma no, non lo faccio, è la massa che lo fa io sono diverso dalla massa, sono di più sono il singolo. Fai il green pass? Ma è tutto un complotto, non cedere ai poteri forti.
Ti informi dai TG o dai quotidiani? Ma no, leggi il portale tutticelodicononocensura.org io mi informo da lì i giornalisti sono servi del potere.
Potrei andare avanti per ore.
Quindi oggi siamo qui. Siamo a questo punto dove l’ipertrofia del singolo ha raggiunto livelli tali da condizionare i movimenti della massa. Ma è possibile invertire questa tendenza?
Dal basso del mio smanettare sui social per lavoro e per diletto tutto il giorno tutti i giorni ne sono convinto. Sono convinto che da questo loop si può e si potrà uscire anche se non immediatamente. Ci sono alcuni passaggi da fare.
Il primo è rendersi conto di questa situazione, e diciamo che siamo a metà dell’opera. Rendersi conto che anche noi facciamo parte di queste molecole di Argon, solo che tendiamo a cercarne altre, a costruire bisogni e risposte perché ci rendiamo conto che non bastiamo più a noi stessi.
Il secondo passaggio è capire che non vale il singolo in sé, ma la storia che il singolo racconta, la storia della quale si mette al centro. E quindi il singolo deve imparare a dare valore alla sua storia e quindi a quello che è e soprattutto a chi lo circonda.
Ultimo passaggio, costruire un linguaggio nuovo, un nuovo collegamento tra molecole atomiche di Argon che altrimenti nemmeno potrebbero parlarsi. Un nuovo linguaggio che rinsaldi le reti. E ci rinsaldi in una nuova massa con una nuova coscienza di classe.

Per seguire l'attività di Edoardo Pivanti: sito web - pagina facebook

Pin It