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La Città metropolitana e la Protezione Civile insieme a sostegno di famiglie e volontari

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiArticolo di Arianna Censi pubblicato da Cooperazione & Solidarietà.

In questi mesi, la Città metropolitana di Milano, in collaborazione con il CCV-MI, ha lavorato con il Coordinamento dei volontari della Protezione civile per trasformare l’azione emergenziale in un intervento inclusivo e virtuoso, coinvolgendo i Sindaci, i volontari, le cittadine e i cittadini, e coordinando, attraverso una governance efficace, gli interventi, valorizzando iniziative e sensibilità, aggiornando trasparentemente informazioni e dati. Da questo impegno è nato il progetto Ci siAMO! - Una serie di azioni per affrontare il protrarsi dell’emergenza sanitaria con tutte le sue implicazioni economiche e sociali.
Quattro i filoni di intervento, tutti collegati dalla condivisione dal suffisso AMO, un modo simbolico per sottolineare la cura e l’attenzione: SosteniAMO. Legato alla consegna di derrate alimentari; AffrontiAMO. Per la consegna di medicinali e DPI; ConosciAMO. Una offerta di supporto studio per ragazzi dai 12 ai 16 anni; AscoltiAMO. Disponibilità di un servizio di ascolto e supporto psicologico per i cittadini. I primi due interventi sono in continuità con l’attività organizzata nella prima fase dell’emergenza e di fatto mai interrotta. Gli altri due invece sono servizi innovativi che riguardano il supporto allo studio per i ragazzi in DAD - Didattica a Distanza e il sostegno psicologico destinato sia alla popolazione sia ai volontari. In Particolare, con ConosciAMO si offre un supporto concreto alle famiglie, attivando la possibilità di una collaborazione “a distanza” che consenta a ragazzi e ragazze dalla seconda media alla seconda superiore non solo di interagire con gli altri, ma anche di ricevere aiuto laddove necessario, in modo da contribuire a fugare la noia dell’essere costretti fra le mura domestiche. Con AscoltiAMO, invece, si vogliono affrontare le difficoltà psicologiche ed emotive che molte esperienze e studi hanno confermato, dimostrando la necessità di dare attenzione profonda al malessere psicologico in questo contesto, e chiedendo di schierare ampie risorse a fronte di una numerosità e varietà di richieste di ascolto e consulenza. Si è così deciso di attivare un servizio di ascolto psicologico per la popolazione e i volontari, con la collaborazione di gruppi di psicologi. L’attività prevede l’attivazione di un numero telefonico dedicato (02.7740.5555) che raccolta le richieste attraverso una segreteria telefonica. L’attuale situazione sociale richiede risposte improntate alla concretezza e all’immediatezza, perché dai territori sorgono nuove domande rispetto a quello che è avvenuto nella prima esperienza primaverile di emergenza e credo sia compito essenziale delle amministrazioni fare, semplicemente, qualcosa.

Per seguire l'attività di Arianna Censi: sito web - pagina facebook

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