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Su fondi Ue, Covid e riforme serve dialogo con l'opposizione

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini"Penso che possiamo arrivare a fine legislatura, e vedo tre grandi priorità: la prima è gestire l'emergenza Covid, la seconda è l'utilizzo del Recovery Fund progettando l'Italia del futuro, la terza è avviare una nuova stagione di riforme istituzionali. Queste tre priorità sono un terreno formidabile per cercare di costruire un rapporto con l'opposizione. Attraverso il dialogo Stato-Regioni e naturalmente in Parlamento. Credo sia possibile, anche perché al centrodestra dopo le ultime regionali mi pare sia passata la voglia di andare subito al voto".
Lo afferma Dario Franceschini, ministro della Cultura e capo delegazione del Pd nel governo Conte, intervistato da Repubblica. "Dopo un anno il bilancio del governo è largamente positivo e il Pd cresce", anche grazie a Nicola Zingaretti che "ha saputo tenere il timone", sottolinea Franceschini.
Sui decreti sicurezza "c'è una intesa di maggioranza chiusa a luglio che verrà portata ora dalla ministra Lamorgese in Consiglio dei ministri", assicura. Quanto al Mes, "bisogna deideologizzare lo scontro, vediamo cosa serve alla sanità, quali progetti e quante risorse servono e poi affronteremo il tema insieme al Recovery Fund". In merito alla legge elettorale, "a favore del proporzionale c'è stato un voto nel nostro partito e un accordo siglato da tutta la maggioranza con un testo in Parlamento che credo sarà sostanzialmente confermato, nonostante alcuni distinguo", dichiara Franceschini, che osserva: "La legge elettorale in sé non garantisce la stabilità. Ma di certo il maggioritario costringe le forze moderate del centrodestra a stare zitte e buone sotto l'ala di Salvini". Sulla possibilità di avere i voti di Forza Italia, "per fare una buona legge elettorale devi prima avere un accordo nella tua maggioranza, poi devi allargare il più possibile il consenso all'opposizione". In merito al rapporto tra Pd e M5s, "se vuoi sconfiggere la destra, il tema dell'alleanza con i 5 Stelle è ineludibile", rimarca Franceschini, che in tema di urne aggiunge: "Trovo stravagante che di fronte ad elezioni a turno unico, come le regionali, si rifiuti una intesa, e quando sono previsti due turni, come è per il voto sui sindaci, si propongano invece patti da stringere subito, anche se c'è la possibilità di farli al momento del ballottaggio. E comunque è chiaro che ci sono dei nomi che rappresentano un impedimento a qualsiasi accordo". Nell'intervista Franceschini commenta anche lo stipendio di pasquale Tridico: "Ritengo che il compenso, dopo l'aumento, sia adeguato rispetto al livello di responsabilità di un presidente dell'Inps".

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