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A proposito del brutale omicidio di Colleferro

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

Oggi è stata la giornata della condanna all’unanimità di tutto il mondo politico per il brutale omicidio di Colleferro.
Certo, condanna con diverse sfumature e letture del tragico evento.
La cosa però che per l’ennesima volta colpisce e diciamolo chiaro, disturba alquanto è quello di sentire proclami per una pena esemplare per gli assassini, nella certezza della stessa(questa sconosciuta), quando a legislazione vigente che dura da moltissimi anni, coloro che vengono ritenuti oggi dalla Procura i probabili responsabili, già da domani, pur continuando ad essere indiziati, potrebbero avvalersi degli arresti domiciliari.
Ora, si capisce, certamente nella difesa delle garanzie dello Stato di diritto che sempre devono esistere che, permane nel nostro iter penale, uno scarto inaccettabile, tra la gravità di un reato e le misure e le pene conseguenti.

Mano mano che passono le ore, si delineerebbe il contorno criminale nel quale si è consumato il brutale e bestiale pestaggio che è costata la vita al giovane Willy.
Colpirebbe, in base alle testimonianza raccolte, la violenza gratuita ed inaudita di cui è stato vittima il giovane livoriano.
E quindi?
E quindi, rimarcando che i processi si fanno nelle Aule giudiziarie con tutte le garanzie previste per i possibili imputati e bene sapere che, stante alle attuali normative processuali e penali, qualora gli stessi, fossero ritenuti responsabili del brutale atto criminale, tra l’affermazione sempre più sottile, della volontà manifestata e l’episodio criminale consumatosi, tra le possibili attenuanti, tra il possibile patteggiamento, tra la buona condotta carceraria, tra, tra, tra, alla fine, se ritenuti colpevoli, gli assassini del povero Willy, potrebbero cavarsela con poco più di 12 anni di carcere.
Quindi, quando si parla pomposamente di pene esemplari, coloro che lo dicono, nei migliori dei casi, non conoscono gli attuali codici, tra l’altro, in essere da molti anni.
Io continuo a ritenere invece che parlare un linguaggio di coraggio e di verità al Paese, in questo caso, mi riferisco alla mia parte politica, significa affermare nel concreto e non a parole che, chi si macchia di crimini così efferati, come quello di Colleferro, deve sapere che dovrà pagare un prezzo penale salatissimo e che di certo, non può essere, tra le tante e le varie possibili attenuazioni permessive, derubricare sul piano giuridico che la vita di un ragazzo, possa valere solo 12 anni o poco più.
La politica del quotidiano, dovrebbe passare anche e soprattutto da qui.
Dovrebbe!
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