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Fontana non riesce a dare un medico a ogni lombardo

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

La medicina territoriale non può prescindere dal ruolo dei medici di medicina generale che, come dimostrano i dati, sono in numero insufficiente e quelli di loro che vanno in pensione non vengono rimpiazzati.
Si calcola che i lombardi privi di medico di base siano 1,5 milioni, un numero enorme di persone che per ogni esigenza di salute devono fare i salti mortali o votarsi a un santo per ottenere una visita o un'impegnativa.
Fontana e Bertolaso, come Gallera e Moratti prima, non sono riusciti a correggere una situazione che vede la Lombardia ultima tra le regioni italiane.
Le ricette ci sarebbero: equiparare la borsa di studio per gli specializzandi in medicina generale a quella degli specializzandi ospedalieri e sostenere l'inserimento dei giovani medici soprattutto nei territori più carenti e più bisognosi fornendo loro gratuitamente i locali per l'ambulatorio, anche nelle case di comunità, e dando contributi per personale infermieristico e di segreteria.
Sono interventi che la Regione può fare, se lo vuole, ma deve convincersi che la medicina territoriale, a partire dai medici di medicina generale, è fondamentale per la salute dei cittadini.

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