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La ciclabile di Corso Buenos Aires

Scritto da Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi.

Ricordate com’era corso Buenos Aires?
Qualche anno fa l’Amministrazione decise di scommettere su un percorso inclusivo per tutta la città, che tenesse conto delle esigenze di tutte e tutti.
È facile trasformare una città costruita negli anni per essere attraversata prioritariamente dalle auto?
Certamente no.
Ci sono diverse complicazioni, di natura tecnica - e penso ai limiti, molto spesso assurdi per la nostra epoca, imposti dal codice della strada - ma anche politica, e qui mi riferisco alle contrapposizioni ideologiche di chi, oggi al Governo, rifiuta questa visione del futuro in nome di una conservazione fine a se stessa.
Nonostante tutto andiamo avanti, sperimentando e forzando dove possiamo, sempre con attenzione, non tanto ad azioni che regalano un consenso immediato ma al successo finale.
Lunedì 15 maggio inizieranno i lavori per la trasformazione definitiva di corso Buenos Aires, l’evoluzione finale del progetto iniziato qualche anno fa.
Per ridurre l’impatto sulla viabilità abbiamo deciso di dividere i lavori in due fasi. La prima prevede la realizzazione di una nuova pista ciclabile in struttura protetta, il restringimento della carreggiata ad una corsia per senso di marcia e l’eliminazione totale della sosta lungo il corso, con alcune aree riservate al carico e scarico concordate con i commercianti.
Nella seconda fase verranno allargati i marciapiedi per creare un grande boulevard pedonale e verrà riasfaltata la ciclabile in pasta rossa.
La ciclabile con cordolo consentirà anche di contrastare in maniera efficace il comportamento incivile e pericoloso della sosta selavaggia sulle corsie ciclabili.

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