Lega amica del cemento

La Regione Lombardia spostato 30 milioni dalle risorse pubbliche ai fondi immobiliari: oneri in gran parte utilizzati dall’amministrazione comunale per investimenti nei quartieri periferici della città.

La legge regionale favorisce nuovo cemento e ulteriore consumo di suolo, in barba al Pgt approvato dal Comune di Milano e anche alle nuove regole che impongono di rimuovere gli stabili abbandonati. Infatti, mentre il Comune – se hai lasciato un immobile abbandonato – ti obbliga a recuperarlo o demolirlo entro 18 mesi, adesso se lo hai abbandonato da più di 5 anni Regione ti regala addirittura un 20% di volumetrie.

Ma, purtroppo, questa legge ha effetti negativi anche in tanti comuni della Città metropolitana, favorendo una deregulation dove gli investimenti e l’attenzione alle regole è particolarmente necessaria per garantire uno sviluppo di qualità, e non di quantità, nell’interesse dei cittadini.

Insomma, è chiaro come di fondo ci sia una concezione opposta dello sviluppo del territorio. Per l’amministrazione comunale da gestire tenendo conto delle sue diverse specificità ed esigenze, valorizzando il verde e l’edilizia convenzionata, per chi governa la Lombardia facendo prevalere il principio del “pagare meno ed edificare di più”.
Ha assolutamente ragione l’assessore Pierfrancesco Maran: questa Regione è guidata da persone senza idee, visione e capacità di andare oltre piccole furbizie economiche.
Destra e Lega al governo della Lombardia continuano a fare danni al territorio e ai cittadini, minacciandone qualità della vita e salute.

Mentre il PD e l’amministrazione comunale lavorano per portare avanti uno sviluppo sostenibile che ha a cuore il futuro, invece, Regione va nella direzione opposta e contraria, perfino dei lombardi.