Il Po mette paura, ora pensiamo al clima

"La situazione è difficile - aggiunge -. Dobbiamo fronteggiare la prospettiva di una spaventosa emergenza climatica che flagella un’Italia già profondamente ferita dalla devastazione del territorio".
"Ora - conclude - bisogna pensare seriamente al presente e al futuro. L’emergenza climatica richiama tutti a decisioni immediate. Ne abbiamo parlato giorni fa con Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco. Lo stravolgimento del clima riguarda tutti noi e deve rappresentare la prima preoccupazione di un organismo culturale come l’Unesco. Se non ce ne occupiamo adesso, non avremo più il tempo per farlo".
Intervista del Corriere (PDF)»»