Basta bonus, servono riforme strutturali

"Anche sul lavoro femminile non andiamo avanti - prosegue - La parità salariale per le donne e la loro piena occupazione, purtroppo sono degli obiettivi che l’Italia sta abbandonando, anche nel PNRR. Bisogna agire tempestivamente per favorire l'occupazione delle donne in ogni parte d’Italia e superare i divari regionali. Sul fronte salari, deve essere impegno di tutti garantire il Salario minimo. Il lavoro povero è di per sé un tragico paradosso: essere poveri lavorando rimanda alle condizioni inaccettabili del diciannovesimo secolo non certamente agli anni 2000". "Il governo deve trovare risorse strutturali per il cuneo fiscale per una reale crescita dei salari - conclude Lorenzin - Infatti Un Paese in cui i salari non crescono da più di un decennio non è attrattivo per il lavoro qualificato. Anche l'Europa deve fare la sua parte. Deve investire sia sul capitale umano per superare le disuguaglianze tra i vari Paesi per colmare i divari tra le zone in cui non c'è lavoro e quelle in cui non si trovano lavoratori specializzati, e dall'altra affrontare le nuove sfide della tecnologia dove l’uomo deve rimanere al centro dei processi tecnologici e non diventare marginale".