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Una costituente per la sinistra di Governo

Scritto da Enrico Letta.

Dal 2007, anno di nascita del Partito democratico, "tutta la politica italiana è cambiata. Costruire un nuovo PD in grado di prendere atto di queste cesure e interpretare ancora la voglia di cambiamento è il nostro compito. Per tutto questo non basta un congresso ordinario o un semplice avvicendamento di segreteria". Lo sottolinea il segretario del Pd, Enrico Letta, in un intervento sul quotidiano La Repubblica.
"Per tutto questo ho accettato di svolgere un servizio certamente complesso e faticoso, ma che considero un dovere nei confronti della comunità democratica e del Paese - prosegue - : impostare e guidare il cammino costituente, ponendo le basi dell'opposizione al governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni".
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Non si blocca l’immigrazione facendo proclami e gesti simbolici

Scritto da Franco Mirabelli.

Intervento in Tv di Franco Mirabelli.

Bisogna evitare approcci ideologici sull’immigrazione.
Il fenomeno migratorio non è voluto da nessuno.
Ci sono forti pressioni migratorie in tutte le frontiere europee, quindi, è un tema su cui dobbiamo continuare a lavorare.
L’immigrazione è un tema europeo: bisogna rivedere il Trattato di Dublino - ed è una battaglia che si sta facendo - perché obbliga i Paesi in cui sbarcano i migranti a farsi carico di quelle persone.
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Il congresso non sia la solita faida

Scritto da Dario Nardella.

Intervista di QN a Dario Nardella, Sindaco di Firenze.

Sindaco Dario Nardella, ci siamo. Via alla lunga volata per il congresso Pd. È vero, bisogna prima di tutto ridare forza ai valori identitari, ma il popolo dem vuol sapere anche chi potrebbe essere la persona nuova che incarna la rinascita.
"Io vedo un rischio serio in questo congresso. Uno scontro radicale basato solo sulla scelta del segretario può riprodurre un vecchio vizio, cioè quello di cambiare leader senza cambiare il partito, attraverso una lotta di potere che sa di resa dei conti tra la destra e la sinistra del partito alla fine della quale chi perde va via e chi vince occupa tutto. Questa volta sarebbe mortale per il Pd. Dobbiamo sforzarci di condividere un sistema di valori e strategie che promuova un vero pluralismo di idee e culture, su cui possiamo innestare un confronto anche acceso e trasparente, ma non distruttivo".
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La pace difficile

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino.

Decine di migliaia di persone hanno percorso sabato le vie di Roma in una immensa manifestazione per la pace in Ucraina. Altre migliaia hanno manifestato a Milano.
Donne e uomini diversi per fede, ceto sociale, appartenenza politica. Ma tutti uniti nel volere un mondo libero da guerre, da armi nucleari, da corse al riarmo. Un mondo in cui ai conflitti si diano soluzioni fondati sul dialogo, sulla ragione, sul negoziato. Manifestazioni che hanno dato voce a un sentimento generale di rifiuto della guerra e del suo carico di lutti e distruzioni. Come bene ha scritto il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Mons. Zuppi in una lettera ai partecipanti: "il dolore diventi un grido di pace".