Per Sport

Articolo di Carlo Borghetti.

Se c’è un modo di dire che ha fatto il suo tempo –o forse è sempre stato fuori dal tempo - questo è “fare qualcosa per sport”, come sinonimo di cose fatte con superficialità, senza un reale interesse, poco seriamente.
E invece lo sport, nella sua più ampia eccezione, è una cosa serissima.
La Settimana Europea dello Sport che come ogni anno si svolge dal 23 al 30 settembre, riunisce virtualmente milioni di atleti, appassionati, esperti e associazioni sportive in una grande iniziativa che mira, proprio attraverso lo sport, a riunire persone di tutte le generazioni in un senso unico di comunità, costruire resilienza e contribuire alla felicità e al benessere di tutti.
Oltre a essere un toccasana per la salute fisica e mentale, un farmaco “a costo zero” e alla portata di tutti e praticabile ovunque, lo sport può essere anche uno strumento efficace per plasmare il domani.
Il 2022 è l'Anno europeo della gioventù: lo sport e l'attività fisica sostengono un futuro migliore e più sano per le nuove generazioni, ma non solo. Sono veicoli di inclusione e coinvolgimento nelle comunità indipendentemente da età, sesso, nazionalità, disabilità, background socioeconomico… Senza dimenticare che il movimento ha un ruolo essenziale anche nell’invecchiamento attivo, per una società che non si limiti ad aggiungere anni alla vita, ma vita agli anni.
Tutto questo la politica lo deve sapere, e deve fare la sua parte per sostenere lo sport di più. A livello nazionale, ma anche a livello regionale.