La pandemia evidenzia la necessità di digitalizzare il patrimonio culturale

Dal caso specifico al problema generale, alla domanda se in caso di pandemia salute e cultura siano inconciliabili, Franceschini risponde Poi: "Tutt'altro, e per questo stiamo investendo per rendere possibile il godimento di una mostra, di un museo, di una rappresentazione teatrale o di un concerto pienamente compatibile con l'esigenza di ridurre al minimo i contatti sociali e la mobilità. la piattaforma digitale per la promozione della cultura italiana ha esattamente questo obiettivo. E' la prima volta nella storia dell'umanità che la cultura ha potenzialmente la possibilità di raggiungere il pubblico nel corso di un'epidemia. E questo tipo di funzione, si badi bene, non vuole essere sostitutiva, ma complementare a una partecipazione dal vivo. Non appena si potrà tornare in sicurezza a frequentare un teatro o una sala da concerto, lo si farà quanto e più di prima ma tutti quelli che non potranno permetterselo per diversi motivi, o semplicemente preferiranno assistere da casa, magari a migliaia di chilometri di distanza, potranno comunque farlo".
Intervista a Franceschini (file PDF)»»