Apocalisse della democrazia italiana

L’incontro è stato aperto dal saluto di Roberto Vitali (LibertàEguale MilanoLombardia), a cui è seguita l’introduzione del prof. Luciano Fasano (Presidente Comitato Scientifico LibertàEguale MilanoLombardia), che si è addentrato in un’analisi della società attuale e dell’elettorato in un parallelismo con la situazione descritta nel volume.
Il prof. Paolo Natale (Università degli Studi di Milano) ha spiegato l’evoluzione della crisi dei due poli (PD e PDL) dal 2008 ad oggi, che sono passati dal rappresentare circa il 75% dell’elettorato a percentuali più modeste e di come questo sia stato un problema soprattutto per il centrosinistra. Secondo il prof. Natale, infatti, PD e PDL hanno perso via via autorità e reputazione ma è soltanto il centrosinistra che visto calare i suoi consensi, in quanto i voti persi dal PD sono finiti a M5S o nell’astensionismo mentre, invece, i voti persi da Forza Italia sono sostanzialmente rimasti nell’ambito della destra (che ha sempre avuto un bacino elettorale complessivo attorno al 45%).
Più ampia, invece, la riflessione fatta da Matteo Bianchi (Presidente Associazione Democratici per Milano), il quale si è soffermato sulla crisi generale della rappresentanza e non solo della politica e che si è anche scaricata sulle istituzioni. Secondo Bianchi, anche il PD è stato colto alla sprovvista da questa situazione e ha cercato di dare risposte – con la Segreteria di Renzi - soltanto guardando alla modalità di presentarsi e questo è stato un limite.
La politica, secondo Bianchi, si è fatta trascinare da una sempre maggior semplificazione nel dibattito, un esempio emblematico è stato il modo in cui è stata usata l’Europa, mentre oggi andrebbero ridefiniti i meccanismi della dialettica politica e, in questo momento, il campo democratico è ancora in una fase di riorganizzazione.
Lorenzo Gaiani (Vicepresidente Circoli Dossetti) ha fatto un’analisi della sinistra italiana, sostanzialmente a egemonia post-comunista e, quindi, diversa dalle altre sinistre europee.
A chiudere il primo giro di interventi è stato il prof. Michele Salvati (Presidenza LibertàEguale MilanoLombardia) che ha illustrato la crisi del riformismo italiano.
Molti gli intervenuti durante il dibattito, tra questi Francesco Ascioti (Responsabile Organizzazione del PD Milano Metropolitano), che ha portato i saluti della Federazione del partito; il prof. Marco Leonardi (Consigliere del Ministro dell’Economia), che ha portato nella discussione un'analisi della situazione economica e di come questa si leghi agli esiti elettorali; Enrico Morando (Presidente LibertàEguale).
La mattinata si è conclusa con l’intervento dell’autore Paolo Segatti, che ha raccontato il suo libro e l’analisi politico-elettorale che contiene.