
"Va esclusa ogni forma di collaborazione con l'M5s, perlomeno con la guida politica attuale. Ma ritengo necessario lavorare per riannodare i fili con quei milioni di elettori che hanno scelto il movimento. Molti sono dei nostri, o meglio lo sono stati. Quindi tornare a coinvolgerli è un dovere assoluto della sinistra. Quando finirà questo governo si dovrà andare ad elezioni. E noi dovremo essere pronti a costruire alleanze, anche con chi verrà dopo Luigi Di Maio alla guida del movimento. Di Maio, quello del mandato zero, è ormai screditato moralmente e politicamente". E' quanto afferma il
sindaco di Milano, Beppe Sala, in una intervista a Repubblica. Sala interviene anche su Moscopoli: "Quando vado all'estero io che sono sindaco mi faccio accompagnare dal personale delle nostre ambasciate e consolati, come dovrebbe essere normale e come ho fatto nei due viaggi americani. Questi da piccoli traffichini".
"Salvini - afferma quindi - non può sperare di cavarsela sempre cavalcando l'immigrazione. Il suo è il governo di quota 100 e del reddito di cittadinanza, con risultati, peraltro, discutibili, ed è il governo che ha spazzato via le risorse del piano Industria 4.0. Insomma al momento questo governo è nemico delle imprese, come peraltro è nel dna del M5S. Allora è evidente che sta per finire la pazienza di chi lavora e produce, un mondo che deve trovare ascolto dalle nostre parti e deve essere da noi della sinistra interpretato con proposte moderne e razionali. Altro che MiniBot, all'Italia serve una politica industriale seria, quella che non vediamo su Ilva e Alitalia".
Per seguire Beppe Sala: sito web - Pagina Facebook