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La scomparsa di Francesco Saverio Borrelli

Scritto da Francesco Saverio Borrelli.

Saverio BorrelliFrancesco Saverio Borrelli, il magistrato il cui nome è legato da sempre al pool di Mani Pulite, è morto oggi nell'hospice Floriani dell'Istituto dei Tumori di Milano, dove era ricoverato. Borrelli era nato a Napoli il 12 aprile del 1930, era entrato in magistratura nel 1955 e quasi tutta la sua carriera si è svolta nelle aule del tribunale di Milano, fino a quel suo discorso da procuratore generale della Corte d'Appello, nel 2002, che si concludeva con una parola ripetuta tre volte, un appello per l'indipendenza della magistratura rimasto famoso: "Resistere, resistere, resistere, come sulla linea del Piave". La camera ardente sarà aperta lunedì dalle 9.30 alle 12 a Palazzo di Giustizia. Accanto a lui fino all'ultimo momento la moglie Maria Laura e i figli Andrea e Federica, che aveva scritto su Facebook un lungo post che faceva già presagire la fine.
Immediate le reazioni di quanti l'hanno conosciuto. "Francesco Saverio Borrelli era un capo che sapeva proteggere i suoi uomini, una persona che ha fatto la storia d'Italia". Così Francesco Greco, a capo della procura di Milano e considerato l'allievo dell'ex magistrato che guidò il pool di Mani Pulite, commenta la scomparsa di Borrelli.
Dopo la carriera da magistrato, Borrelli aveva vissuto ancora una stagione professionale come capo dell'ufficio indagini della Figc, nel 2006, nominato dal commissario straordinario Guido Rossi dopo lo scandalo sul mondo del calcio. Ma accanto all'amore per la legge, Borrelli ha sempre coltivato quello per la lirica: presenza fissa alla Scala di Milano, nel 2007 era stato nominato presidente del Conservatorio di Milano.
Fonte: Repubblica