E' in gioco il nostro futuro

Domenica 26 maggio siamo chiamati a partecipare alle elezioni europee insieme ad altri 400 milioni di concittadini in Europa. Dico “concittadini“ perché sono fermamente convinto che ciascuno di noi porta con sé una cittadinanza “locale”, una cittadinanza italiana, ma anche una cittadinanza europea, perché anche l’Europa è “casa nostra” e ci definisce, con l’insieme delle sue radici culturali, religiose e politiche. A patto che resti un’Europa dei diritti e dell’inclusione, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, evitando il rischio di tornare indietro agli egoismi nazionali che nel passato hanno prodotto guerre e divisioni.

Oggi sono tanti gli euroscettici e sovranisti che dicendo di voler cambiare l’Europa vogliono in realtà indebolirla e disgregarla, facendola così diventare un bel boccone per Stati Uniti, Russia e Cina. I sovranisti vogliono una Europa più debole, e dimenticano che un’Italia isolata in una Europa debole è un’Italia che rischia di scivolare sempre più in basso nel panorama globale. Per questo domenica ci giochiamo un pezzo importante del nostro futuro, e di fronte al bivio in cui si trova l’Unione Europea, dobbiamo fare di tutto per mantenerla sulla giusta strada.

L’Europa è anche fondi per la formazione dei giovani, per la riqualificazione delle periferie delle nostre città, sostegno alle imprese, tutela dell’ambiente e tanto altro, ma soprattutto l’Europa è spinta alla coesione sociale senza la quale nessuno sviluppo è possibile.

Sulla scheda, a fianco del simbolo PD, io ho deciso di scrivere due preferenze, scegliendo due persone che portano esperienze di qualità con sé, che possono essere votate da tutti coloro che votano in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta:

-Patrizia Toia, che forte delle competenze già acquisite nel Parlamento europeo saprà subito fronteggiare a Bruxelles l’ondata sovranista disgregatrice, e potrà continuare il tanto lavoro già fatto per famiglie e imprese in questi anni (vd. www.patriziatoia.it);

-Pierfrancesco Majorino, che forte della sua esperienza di assessore alle politiche sociali del Comune di Milano potrà subito spingere per più forti politiche europee nella lotta alla povertà e nel riconoscimento dei diritti dei più deboli (vd. fb.com/pfmajorino).

Non dimentichiamo, poi, che domenica 26 si vota anche per il rinnovo di molte amministrazioni comunali, altro passaggio delicato che chiede l’impegno di tutti a fronteggiare anche a livello locale l’avanzata delle destre antisolidali. Per la provincia di Milano vi invito dunque a sostenere, e a far votare, questi candidati»

Il voto di ciascuno di noi è importante, ogni voto: ricordiamolo a tutti gli amici e parenti che non intendono partecipare o che rischiano di scegliere senza cogliere la delicatezza della posta in gioco…