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Un salario minimo europeo

Scritto da Giuliano Pisapia.

Giuliano Pisapia Dopo quasi tre anni in panchina, Giuliano Pisapia ha deciso che i "tempi sono maturi" per scendere in campo. L'ex sindaco oggi è a Torino per lanciare la campagna elettorale da capolista della circoscrizione Nordovest.
"Non ho la tessera del Pd", precisa in un'intervista alla Stampa. Ma aggiunge: "Ho apprezzato l'apertura e la voglia d'unità di Zingaretti, un desiderio che non ho visto in chi guidava il partito prima di lui". Tempi maturi, dunque. Anche per una «nuova primavera», dopo quella che nel 201110 portò a guidare Milano. "Serve un salario minimo europeo pari al 60% dello stipendio medio di ogni Stato. Un'aliquota minima del 18% di tassazione per le multinazionali, anche del digitale. E poi una direttiva che azzeri le differenze di salario tra uomini e donne", dice Pisapia.
Che critica anche il presidente Macron: "Non si capisce se vuole più Europa in Francia o più Francia in Europa, cioè se vuole comandare o invece impegnarsi con gli altri Stati per un vero cambiamento".
Intervista della Stampa a Giuliano Pisapia (file PDF)»