Strappiamo il biotestamento dalle mani della politica

Cioè affronta il tema dal punto di vista etico e normativo, dando però voce anche alle ragioni che sono portate da coloro che non sentono di condividere questo atto legislativo.
“Un confrontano tra medici, e tra rappresentanti delle Chiese, compiendo un’operazione di assoluto rispetto delle scelte individuali. Io penso che il testamento biologico sia un tema di civiltà, non è solo e tanto un tema di diritti in senso stretto.
Il momento della morte, del dolore, della malattia, della sua profonda intimità… del suo profondo mistero, attiene alle scelte che lucidamente ognuno di noi fa e che devono essere rispettate, condivise e agevolate, perché è una scelta complicata, difficile e dolorosa, per sé e per le persone che ci amano e che amiamo.”
Per seguire l'attività di Arianna Censi: sito web - pagina facebook