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Quando M5S e Lega non riescono a fare le cose usano la propaganda

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento a 7Gold (video).

Quando M5S e Lega non riescono a fare le cose usano la propaganda e la polemica contro i Governi precedenti e il PD.
La sostanza di quello che è successo in queste settimane è che con un escamotage sono riusciti di nuovo a rinviare la decisione sui bandi che dovevano far acquisire alle aziende italiane e francesi gli appalti per le opere per completare la TAV. Di fatto, oggi hanno solo rimandato una decisione, non riescono a mettersi d’accordo e hanno trovato un escamotage.
Mi pare che sia una cosa sbagliata e che non fa bene alla credibilità dell’Italia e, soprattutto, si conferma un Governo che non è in grado di fare le scelte che servono agli italiani: questo è il vero dato.
Oltretutto, in questa partita, non c'è una Lega buona che vuol fare le cose e un M5S cattivo che le blocca perché in Parlamento Lega e M5S hanno votato allo stesso modo, anche sulla TAV.
Salvini, inoltre, improvvisamente è diventato Si-TAV ma ricordo che la Lega all’inizio di questa vicenda era in Piemonte con i suoi parlamentari a spiegare che bisognava essere “padroni in casa nostra” e la TAV non andava bene, allo stesso modo di M5S che era alle manifestazioni con la bandiera dei No-TAV.
Al di là delle dichiarazioni di oggi, mi pare che Salvini, più che di fare le infrastrutture sia preoccupato di arrivare alle elezioni europee con il Governo in piedi. Quando gli interessi di Lega e M5S confliggono, come in questo caso in cui uno vuole la TAV e l’altro no, si inventano escamotage ai danni dei cittadini italiani perché alla fine la TAV è ferma e i cantieri sono fermi.
Chi dice che i soldi se non vengono spesi per la TAV possono essere spesi da altre parti per fare altre cose, mente sapendo di mentire.
Questo Governo di infrastrutture non ne ha attivata mezza e se guardiamo al territorio lombardo, abbiamo dovuto fare una battaglia campale sulla Legge di Bilancio per avere la disponibilità economica per portare la metropolitana della linea 5 dal capolinea di Milano Bignami a Monza perché una parte di M5S era contraria.
Ciò che si sta facendo si fa grazie all’eredità del passato, lo shock vero non è quello che dice Salvini ma è che sono stati bloccati gli investimenti pubblici.
Il contratto di Governo è fatto per stare seduti al potere ma non per l’interesse dei cittadini.
Il Paese ha bisogno di altro.
Le grandi opere secondo noi servono al Paese, servono a far muovere l’economia, a creare posti di lavoro e lasciano cose positive per il Paese.
Siamo stati a favore delle Olimpiadi e mi pare che Torino sia cambiata grazie ad esse e sia una città rinata.
Abbiamo sostenuto la necessità di fare Expo contro tutti e contro tutto e Milano oggi è una città che si è internazionalizzata. Abbiamo creduto molto nell’alta velocità che collega l’Italia da Nord a Sud e mi pare che abbia cambiato in meglio il modo di viaggiare degli italiani.
Può darsi che qualche opera non abbia dato il risultato previsto, ad esempio sulla BreBeMi, voluta dal centrodestra in Lombardia, penso che ci siano dei limiti e sicuramente ci sono stati risultati inferiori di quelli che si aspettavano.
Molte opere vengono date per acquisite ma sono servite per unire il Paese e a farlo funzionare.
Penso che la TAV sia una di queste.
La TAV, infatti, è la possibilità di trasportare le merci da Kiev a Lisbona passando sotto le Alpi con una linea veloce, in uno dei corridoi previsti per le infrastrutture a livello europeo ed è un’occasione per il Paese.
Per un Paese come il nostro che esporta beni, la possibilità di velocizzare la mobilità delle merci e di farlo riducendo il traffico su gomma, quindi intasando meno le strade, è un’occasione straordinaria.

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