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All'Italia serve studio non improvvisazione

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio MattarellaIn Italia c'è bisogno della "capacità di comprendere la realtà, di studio, di approfondire". E di "rifuggire dall'improvvisazione e dall'approssimazione". Il "nostro Paese ne ha grande bisogno". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prendendo la parola al termine dell'apertura dell'anno accademico della Luiss a Roma.
"Individui, gruppi sociali e nazioni debbono rifuggire dalla tendenza narcisistica di chiudersi in se stessi", ha aggiunto il Capo dello Stato richiamando la Lectio magistralis di Jhumpa Lahiri dal titolo Elogio all'Eco: una riflessione sul senso del tradurre, che prende spunto dalla leggenda di Eco e Narciso.
"Narciso che si specchia in se stesso rappresenta la tendenza di individui, ma anche di collettività, anche di Paesi, di chiudersi in se stessi, di annullarsi - ha proseguito - di rifiutare quel che fa un traduttore, che traducendo un testo da una lingua all'altra in realtà abbatte una frontiera, la supera e collega realtà diverse tra di loro, che tanto diverse in definitiva non sono come emerge dalla traduzione".
"Sono due isolamenti, quello di Eco subito e non voluto; quello di Narciso voluto e ricercato dall'interessato. È un insegnamento - ha concluso Mattarella- anche per i nostri tempi, in cui emergono tentazioni di chiusura in se stessi, per individui, gruppi sociali, per realtà nazionali e che richiedono una riflessione adeguata, storicamente all'altezza del momento in tutti i Paesi".