Gli italiani non riceveranno risposte ai problemi dalla propaganda

Certo, è più facile che governare facendo cose utili e i conti con la realtà, ma così alla fine si utilizzano in modo odioso i problemi concreti e le sofferenze di una parte degli italiani per avere facile consenso e potere.
Tutto ciò che sta facendo il governo viene spiegato e giustificato con “prima gli italiani”.
Si viola qualunque norma di diritto e di buonsenso sequestrando 150 immigrati su una nave della Guardia Costiera in nome degli italiani che non hanno da mangiare; si mette in discussione il rilancio di ILVA e il risanamento ambientale per Taranto in nome della difesa del popolo contro i poteri forti e ora si mina l’Unione europea, illudendo che questo ci faccia risparmiare miliardi da mettere a disposizione dei più deboli.
In questo delirio ogni giorno Salvini e Di Maio spiegano quali sono i nemici ma mai come lasciare 150 disperati in mare o abbandonare l’odiata, per loro, Europa possa servire a migliorare la vita degli italiani soprattutto di chi ha più bisogno.
La sfida oltre alla difesa della democrazia e dello Stato di diritto per noi è dimostrare che gli italiani, soprattutto chi è più in difficoltà, dalla propaganda non riceveranno risposte ai problemi ma certamente nuovi guai e, al massimo, potranno scaricare rabbia e rancore su chi sta peggio di loro.
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