Fanghi, servono le regole

In proposito avevo firmato un emendamento al Piano regionale di sviluppo che tendeva, tra l'altro, a rivisitare i parametri.
Nessuno vuole demonizzare i fanghi, che sono un elemento dell'economia circolare e che non sono di per sé nocivi, ma la sentenza chiarisce ancora una volta che occorre una regolamentazione seria, attenta e scientificamente motivata che dia al settore un quadro chiaro sia per gli agricoltori che per i consumatori. La Regione, dice la sentenza, aveva le competenze per deliberare in materia solo in termini più restrittivi rispetto alla normativa nazionale, essendo la tutela ambientale materia esclusiva dello Stato. Ci auguriamo che il pronunciamento del Tar porti ora alla consapevolezza che occorre mettere mano alla legge e alle linee guida che disciplinano lo spandimento dei fanghi.
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