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Lotta alla corruzione e alle mafie tratti distintivi della legislatura

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento svolto al Workshop Legalità (video).

Sulle tematiche dell’anticorruzione e della lotta alle mafie, in questi tre anni, a mio avviso siamo stati troppo sulla difensiva. In questi tre anni al Governo, infatti, abbiamo fatto molto ma lo abbiamo rivendicato poco e raccontato ancora meno.
Sul fronte della lotta alla corruzione, ad esempio, è stata costruita l’Autorità Nazionale AntiCorruzione e non è importante perché la presiede Raffaele Cantone ma perché è lo strumento che consente di verificare preventivamente gli appalti e, quindi, di intervenire tempestivamente sulle gare. Si tratta, quindi, di uno strumento in più per combattere la corruzione e abbiamo costruito una legge anticorruzione con cui sono state introdotte molte norme che prima non c’erano, e alzato le pene per i corrotti.
Questo lo rivendichiamo pochissimo; stiamo sempre in difesa e subiamo gli attacchi del Movimento 5 Selle mentre, invece, dovremmo raccontare di più che questa legislatura ha prodotto una svolta vera anche verso la lotta alla corruzione.
Non tutto è stato fatto in maniera perfetta: probabilmente, nell’elaborazione dei decreti attuativi occorrerà svolgere qualche riflessione maggiore in merito alle norme del nuovo codice degli appalti.
Questa, però, è stata una legislatura di svolta rispetto ai temi della lotta alla corruzione e alla definizione di strumenti innovativi per combattere la corruzione.
Anche per quanto riguarda la questione della lotta alla mafia, questo Parlamento si è espresso più volte sul tema, votando mozioni e documenti con cui si prendeva atto del fatto che il problema della lotta alle mafie non riguarda soltanto il Meridione ma tutto il Paese e che servono strumenti efficaci perché non è neanche un problema legato solo alla criminalità ma coinvolge direttamente la nostra economa e la nostra democrazia. Ci sono decine di inchieste che dimostrano questo.
In Italia abbiamo una buona legislazione antimafia e abbiamo strumenti investigativi straordinari, tanto che alla Direzione Nazionale Antimafia è stata delegata anche la responsabilità della prevenzione e della lotta al terrorismo. Ma, oltre a questo, abbiamo messo in campo anche una serie di strumenti legislativi che da tempo venivano richiesti.
Una delle prime leggi approvate è stata la modifica dell’articolo 416ter del Codice Penale che punisce il reato di voto di scambio inteso come voto in cambio di favori e non più solo come voto in cambio di denaro. La norma ha già prodotto dei risultati perché oggi ci sono molti processi impostati a partire da questo.
In questa legislatura abbiamo anche introdotto il reato di autoriciclaggio che è importante nella lotta alla mafia; si sta facendo la legge per tutelare i testimoni di giustizia e ora, in Commissione al Senato, è in discussione la revisione del Codice Antimafia che serve a migliorare la gestione dei beni confiscati, modificando anche il ruolo dell’Agenzia che ha questo compito.
Stiamo facendo molto, quindi, sul fronte della legalità e questi risultati vanno rivendicati come uno dei tratti distintivi di questa maggioranza e di questi governi, senza attendere che gli altri ci accusino di qualcosa per raccontarli. Oltretutto, il Movimento 5 Stelle ha votato contro ad ogni provvedimento.

Video dell’intervento»

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