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Opposizione per far valere i diritti di lavoratori, famiglie e imprese

Scritto da Marina Sereni.

Articolo di Marina Sereni.

Dal Congresso della Cgil la Segretaria del Pd Elly Schlein ha mandato due messaggi molto chiari, e a quel che sembra apprezzati dalla platea.
Il primo sui contenuti: legge sul salario minimo e sulla rappresentanza sindacale, difesa della scuola pubblica e della sanità pubblica, battaglia per un fisco progressivo e giusto.
Quasi in contemporanea la Presidente del Consiglio portava al CdM la delega fiscale. Essendo una delega, mancano molti dettagli - ed è molto probabile che essa non si tradurrà mai nella riduzione generalizzata delle tasse come promette solennemente la destra in queste ore. Tuttavia i pochi elementi che conosciamo ci fanno dire chiaramente che la riforma del fisco di Giorgia Meloni va nella direzione opposta rispetto a quella auspicata dai sindacati e dal Pd. La progressività della pressione fiscale è per noi un principio costituzionale irrinunciabile e la lotta all’evasione è il primo strumento di equità, non solo per difendere i lavoratori dipendenti che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo ma anche per tutelare quei lavoratori autonomi e quelle imprese che fanno onestamente il loro mestiere e subiscono una concorrenza sleale da parte di chi si sottrae a questo dovere civico. La proposta del Governo mina entrambi questi pilastri, puntando esplicitamente ad “appiattire” il prelievo, e dunque a ridurre di più il carico fiscale per chi ha redditi più alti, e introducendo - con il cosiddetto concordato preventivo - una specie di salvacondotto per tutti coloro che ritengono normale eludere e aggirare le regole sulla tassazione delle attività economiche. Inoltre, pur non essendo per nulla chiaro dove il Governo prenderebbe le risorse per ridurre le tasse, c’è purtroppo da temere per il futuro della sanità - non a caso si ipotizza di toccare l’Irap che oggi copre la spesa delle Regioni per quel settore - della scuola, del welfare, dei trasporti pubblici. Cioè di tutti quei servizi che, finanziati dalla fiscalità generale, rappresentano un terreno di promozione dell’equità e della cittadinanza a favore dei ceti più deboli. Appena eletta Elly Schlein ha detto che “saremo un bel problema” per il governo Meloni. Ecco, l’opposizione in Parlamento ma anche nel Paese a questa riforma del fisco, iniqua e sbagliata, sarà uno dei terreni su cui la destra nei prossimi mesi scoprirà la nostra determinazione.
Il secondo messaggio mandato dal palco del congresso Cgil dalla Segretaria del Pd è tutto politico ed era rivolto ai suoi interlocutori. “Chiudiamoci in una stanza anche fino a notte fonda e non usciamo fino a che non troviamo i punti su cui lavorare insieme…”: un invito che nessun progressista e democratico può rifiutare di fronte ad una destra che fa scelte pericolose e inique in un Paese già percorso da forti diseguaglianze. Questo si aspettano dall’opposizione tutti coloro che vivono onestamente del loro lavoro, quei tanti ragazzi e ragazze che hanno conosciuto solo stage non retribuiti o occupazioni precarie, quelle famiglie con un bilancio modesto e magari una persona fragile da accudire…
PS: a proposito di famiglie, domani Elly Schlein sarà a Milano alla manifestazione di protesta contro la circolare della Prefettura che ha impedisce al Comune di registrare i bambini e le bambine delle coppie omogenitoriali. Dopo quella decisione, al Senato la Commissione Affari Europei ha votato contro la direttiva Ue sulla stessa materia. Si possono avere legittimamente opinioni diverse sulla fecondazione assistita, sulla maternità surrogata… materia complessa che sollecita tutte le culture al confronto e alla riflessione. Ma qui parliamo di bambini e bambine già nati. Presidente Meloni, ma che vi hanno fatto queste creature? Perché volete impedire loro di essere come tutti gli altri? Riconoscere i loro diritti a chi produce un danno? Assolutamente a nessuno. Ecco, come con i migranti, questa destra a parole difende i valori della famiglia e della vita e nei fatti mostra un volto disumano, ideologico e fuori dal tempo. Noi siamo altro, faremo altro e ci faremo sentire.

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