
Da Roma, in mattinata, ha parlato di "matrice eversiva neofascista" della strage di Piazza Fontana il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, il quale ha ricordato che "le lunghe vicende processuali hanno lasciato vuoti e verita' non pienamente svelate. Si tratta di ferite aperte, non soltanto per le famiglie delle vittime, ma per la Repubblica intera. Tuttavia, nonostante manipolazioni e depistaggi, emerge nettamente dal lavoro di indagine e dalle sentenze definitive - ha aggiunto il capo dello Stato - la matrice eversiva neofascista e l'attacco deliberato alla vita democratica del Paese".