In Dl ristori quattro emendamenti per ridurre sovraffollamento delle carceri

Riproponiamo tre misure che già a marzo avevamo sostenuto: l’innalzamento da sei mesi ad un anno del limite della pena da scontare al di sotto del quale sarà possibile andare agli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico, escludendo, da questa come dalle altre misure che proponiamo, i condannati ai reati del 4bis (mafia, terrorismo, reati in famiglia e stalking); l’aumento di 30 giorni dello sconto di pena per ogni semestre a chi ha già goduto della riduzione della pena per buona condotta per anticipare, come si è già fatto in passato, la fine della carcerazione; il rinvio dell’emissione degli ordini di esecuzione, a seguito di una condanna, delle pene detentive inferiori ai 4 anni. Inoltre basterà sostituire nel testo attuale una “e” con una “o” per consentire, a chi ha già accesso a permessi premio o a permessi per il lavoro esterno, di restare temporaneamente fuori dagli istituti: si tratta di persone che, usufruendo già di quei provvedimenti non pongono problemi di sicurezza. Sono misure urgenti che aiutano il governo degli istituti carcerari, norme di buon senso, suggerite e sostenute da chi, con ruoli diversi, lavora in carcere, che possono dare un contributo importante a migliorare la difficile situazione delle nostre carceri”. Così il Vicepresidente dei senatori del Pd e capogruppo PD in Commissione Giustizia del Senato Franco Mirabelli, annuncia, sul Riformista, la presentazione di 4 emendamenti del Pd al Dl ristori per alleggerire il sovraffollamento nelle carceri.
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