Sì al referendum

"Semplificherei il nostro ‘si’ con una cosa che in politica bisogna sempre avere presente: pacta sunt servanda. Quando abbiamo fatto nascere questo governo una delle condizioni più importati posta dal movimento 5 stelle era la riduzione dei parlamentari.
Noi abbiamo detto ‘si’ e lo abbiamo votato in parlamento ponendo che alla riduzione dei parlamentari fosse affiancata la riforma della legge elettorale e il completamento di alcune riforme costituzionali collegate. Perché in quel momento nessuno, anche tra i più autorevoli di quelli che oggi dicono votare ‘no’, ha detto una parola? Perché non c’è stata mezza parola di dissenso? Pacta sunt servanda non vale solo per i nostri interlocutori, vale anche per noi". Lo dice il ministro per i Beni e le Attività culturali e capodelegazione Pd al Governo Dario Franceschini nel corso dell’intervento in direzione del Pd.