I fondi europei non servono per abbassare le tasse

E' indispensabile però che il nostro Paese stavolta sappia spendere per intero gli aiuti europei: "Sarebbe assurdo avere tante risorse e non essere capaci di usarle". Bisogna "far collaborare le Regioni, indicare infrastrutture utili al paese". Senza "una convinta svolta sul Green deal e la digitalizzazione i fondi europei potrebbero non arrivare. Servono investimenti e riforme per il lavoro e il benessere, non certo per abbassare le tasse". Secondo Sassoli, la proposta sul taglio dell'Iva, può essere un intervento temporaneo utile, ma "l'Italia può permetterselo? Non mi focalizzerei su questo, ma sull'idea di futuro che abbiamo in mente", osserva. Rispetto al Recovery fund "c'è un mese per entrare nei dettagli. Il Parlamento europeo vuole aumentarne le ambizioni". Ursula von der Leyen ha confermato "che l'ammontare sarà di 750 miliardi: 500 in sovvenzioni e 250 in prestiti". Inoltre si vuole aumentare "la capacità di auto-finanziamento dell'Europa con misure, ad esempio, che colpiscano chi inquina di più e chi trae profitti dal web senza pagare le tasse". A settembre "potranno essere messe a disposizione ulteriori risorse, per 11,5 miliardi. Gli Stati comunque non sono a mani nude: hanno già strumenti a disposizione pari a 540 miliardi, fra Sure, interventi della Bei, linea sanitaria del Fondo Salva Stati". E per il Mes "non ci sono più condizionalità e chi lo sostiene sbaglia".