Picconando il Pd, Renzi apre la strada alla destra

Quanto a Renzi, Zingaretti ritiene che un partito come Italia viva "che fonda la propria identita' in negativo sugli altri non abbia molto futuro" perche' "chi fonda la propria forza sulla critica degli altri probabilmente ha poco di positivo da dire su se stesso". Circa la similitudine con gli Anni Venti del secolo scorso, con la destra all'arrembaggio, Zingaretti afferma poi che "ci sono alcuni fattori drammaticamente simili: la crisi economica, la ricerca dell'uomo forte, la frammentazione della politica, l'incapacita' della politica di capire che occorre fare un salto in avanti netto, per dare una risposta alle persone. Io voglio uscire dalle beghe quotidiane, la vera sfida e' ricostruire la speranza che le cose possono cambiare. Questo puo' sconfiggere le destre, non le divisioni nel campo del centrosinistra o le furbizie". Sulle quali aggiunge: "Io non voglio distruggere Italia Viva. Non siamo noi che colpiamo il Matteo sbagliato, ma lui che punta l'obiettivo sbagliato. Io lotto contro Salvini, lui contro il Pd". E sulle imminenti elezioni emiliane che si terranno a fine gennaio 2020, il segretario dem si dice certo che "vincera' Bonaccini" perche' "e' stato non solo un ottimo presidente, ma sta impostando la compagna elettorale per il bene dei suoi cittadini, contro le invasioni da fuori di chi dell'Emilia Romagna non gliene frega niente". Infine anche una battuta sul governo Conte: "Quello che l'Italia si aspetta da questo esecutivo - il numero uno del Pd - e' una visione comune, per riaccendere la crescita e indicare un nuovo modello di sviluppo che a mio avviso deve fondarsi su una nuova economia verde".
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