A Milano i contribuenti più 'tartassati'

Tra le 107 province italiane monitorate dalla Cgia, Roma presenta il più alto numero di contribuenti Irpef, 2,9 milioni di persone di cui 1,7 di lavoratori dipendenti, 904mila pensionati, 107mila lavoratori autonomi e 64.300 soggetti con redditi da partecipazione. Seguono Milano con 2,4 milioni, Torino e Napoli entrambe con 1,6, Brescia con 927.100, Bari con 828.500, Bergamo con quasi 823 mila e Bologna con 796.700. I contribuenti Irpef presenti in Italia sono poco più di 42 milioni, di cui 23,3 dichiarano redditi da lavoro dipendente, 14,5 dichiarano redditi da pensione, 1,6 sono occupati come lavoratori autonomi e 1,6 presentano altri redditi (affitti, terreni, rendite mobiliari). La percentuale di contribuenti che ha pagato meno della media nazionale si è attestata al 69%. Questo vuol dire che in Italia quasi sette contribuenti Irpef su 10 versano al fisco meno della media. L'area che presenta la percentuale più bassa, pari al 60%, è la Provincia autonoma di Bolzano. Seguono il Lazio con il 63%, la Lombardia con il 64%, la Valle d'Aosta con il 66% e l'Emilia Romagna e la Liguria entrambe con il 67%. Le aree, invece, dove il tasso dei contribuenti meno abbienti è nettamente maggiore sono Calabria, dove il 78% dei contribuenti paga meno della media nazionale, Provincia autonoma di Trento con l'80% e Marche con l'84%.