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Lo stralcio delle cartelle esattoriali non è la risposta alle difficoltà

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala Sullo stralcio automatico delle cartelle esattoriali, eventualità delegata dal Governo alle amministrazioni locali, la voce del sindaco di Milano Giuseppe Sala si fa sentire una quindicina di giorni dopo che la giunta ha detto no. Lo fa, peraltro, all'indomani della sua denuncia di disinteresse del Governo Meloni nei confronti di Milano, per quella richiesta mai ascoltata di sostenere Palazzo Marino con 50 milioni extra grazie ai quali chiudere il bilancio preventivo 2023, a fronte dei 19 miliardi di imposte versate allo Stato. "E' ben vero che i comuni sono in difficoltà con il bilancio - spiega Sala nel podcast mattutino Buongiorno Milano - non è però questa la motivazione che spinge Milano a non aderire allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali".
La motivazione risiede "in un principio di giustizia sociale", ossia una questione di "fisco giusto: provvedimenti di sanatoria simili a questo colpiscono i cittadini che il proprio dovere l'hanno fatto, pagando contravvenzioni e ammende". Per Sala si sta toccando "qui il nucleo morale della questione fiscale: non è giusto che solo una parte dei cittadini si comporti sempre in modo virtuoso mentre l'altra sia incentivata da stralci periodici". Conclusione: "Il condono non risolve i problemi". Per il Comune di Milano l'adesione allo stralcio riguarderebbe circa 1 milione e 400mila per multe stradali e 160mila cartelle per altre tasse comunali (risalenti al periodo precedente al 2012).

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