Paura e sicurezza

Noi dobbiamo ascoltare la percezione di insicurezza e dare risposte di progresso. Erigere recinti sempre più piccoli non serve, non è mai servito, c'è sempre qualcuno che trova le chiavi. Noi consideriamo l'apertura, dei recinti e mentale, l'unica salvezza che abbiamo. Consideriamo i diritti della persona, anche quello all'amore, come fondamentali e per questo siamo impegnati in parlamento. Le domande di sicurezza vengono anche dai nostri elettori, nelle città dove amministriamo,; serve fermezza nel rispetto della legge, intensità nella lotta all'abuso, serve capacità di razionalizzazione nell'impiego delle forze dell'ordine per averne di più sul territorio nella fase della prevenzione e in quella della repressione, serve ragionare sull'aumento delle pene per i reati predatori per dare certezza della pena, sicurezza partecipata e collaborativa tra istituzioni e cittadini per permettere una maggiore qualità di vita nei quartieri, investimento sulle comunità straniere per un loro coinvolgimento responsabile. La destra ha governato molti anni, ha strillato molto, tagliato molto e realizzato poco. Siamo solo noi che possiamo dare risposte vere, democratiche, concrete. Bisogna ammettere i problemi, ascoltare le paure, convincere delle nostre soluzioni.
Quella della sicurezza è, per il centrosinistra, una triplice battaglia: la battaglia per assicurarla sempre di più e meglio, quella per sconfiggere la speculazione della paura e del tanto peggio tanto meglio della destra, quella per far fare a tutta le sinistra un salto di qualità culturale definitivo, quello della piena coscienza che sicurezza è libertà e che piena legalità è pienezza dei diritti.
Con la destra al governo la sicurezza aveva subito tagli sanguinosissimi, oggi con noi democratici siamo tornati a reinvestire quasi due miliardi di euro e siamo impegnati per l'assunzione straordinaria di 2500 nuovi agenti delle forze dell'ordine; insieme ad una riforma complessiva del settore che permetterà sempre più efficienza, anche a livello dei Comuni. Per questo la mia proposta specifica, di lasciare le forze destinate a Expo a Milano anche dopo l'esposizione, è praticabile e sono contento che raccolga sempre più adesioni anche a livello locale. Quello dell'investimento sulla sicurezza, unito ad un nuovo modello di coesione e sostegno sociale è una delle vere frontiere della sinistra. E su questo, l'impegno del governo e del Pd è concreto, anche a sostegno del grande lavoro che a livello locale svolgono le giunte di centrosinistra, come quella Pisapia, chiamate a fronteggiare l'emergenza dell'accoglienza.
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