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Draghi indica di nuovo la linea

Written by Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Sono passati dieci anni esatti da quando Mario Draghi, allora presidente della Bce, con il famoso 'whatever it takes' ha segnato l'inizio della fine della crisi dell'euro grazie a uno scatto in avanti del processo di integrazione europea e di un'interpretazione più federalista e responsabile del ruolo della Banca centrale europea.
Oggi con il suo discorso di fronte alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo il Presidente del Consiglio ha indicato di nuovo la linea per uscire dalla grave crisi causata dalla guerra in Ucraina: serve, ha detto, 'la stessa prontezza e determinazione, lo stesso spirito di solidarietà' con cui abbiamo approvato il piano di rilancio Next Generation Eu, e serve 'un'accelerazione decisa nel processo di integrazione'.
Draghi inoltre ha aperto la porta alla riforma dei Trattati e al superamento della regola dell'unanimità.
Condivido pienamente la linea e auspico che facciano lo stesso tutti i partiti italiani, che per anni hanno lodato Draghi quando ha messo la solidarietà della politica monetaria dell'Ue al servizio dell'Italia.

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