Regole più stringenti e piu responsabilità delle piattaforme online

Intervento di Patrizia Toia.

Il Parlamento UE si é espresso con chiarezza e ha votato la sua proposta di Digital Market Act (DMA): tutti i servizi offerti dalle Piattaforme online, compresi quelli vocali, devono corrispondere a severi requisiti e soddisfare gli obblighi previsti.
Cosi pure i grandi “gatekeepers”, cioè i giganti che oggi controllano “l’accesso e il passaggio” di dati tra consumatori privati, consumatori commerciali, cioè imprese, e i fornitori di servizi online (ad esempio: social media, motori di ricerca e servizi di intermediazione online), sono ben identificati e per loro vi é un sistema di norme di comportamento, che fino ad oggi mancava.
Tra gli obblighi più rilevanti:
- il divieto di combinare ed incrociare i dati personali per offrire pubblicità e accesso ai servizi, senza il consenso; - la garanzia dell’ interoperabilità per gli utenti finali e anche per gli utenti aziendali;
- una grande attenzione alla regolamentazione degli algoritmi per non fornire vantaggi sleali al fornitore principale e per non creare condizioni di favore o sfavore nei risultati di ricerca nella fornitura di servizi d’intermediazione online, e in altre applicazioni o interventi;
- la previsione, accanto agli obblighi e alle responsabilità, di sanzioni per chi pensasse di non rispettare le regole o non esercitasse sufficiente attenzione, vigilanza e rispetto nell’esercizio di una funzione così importante come la fornitura di servizi nel mercato digitale che coinvolge centinaia di milioni di cittadini e altrettante attività commerciali.
Quello dell’Europa é uno sforzo UNICO AL MONDO: creare regole che favoriscano lo sviluppo del mercato online secondo criteri di trasparenza, di correttezza commerciale e di rispetto dei diritti dei consumatori, dalla privacy alla dignità.
Sarà possibile? L’Europa scommette di si é lavora per creare standard di riferimento anche per i mercati mondiali.