Un voto sul futuro per usare al meglio il Recovery Fund

Il sindaco ricandidato di Milano Beppe Sala, intervistato dal Corriere della Sera, fa appello ai milanesi per andare a "votare". "Da questo voto - dice - dipende molto del futuro della città: in ballo c'è la capacità di utilizzare al meglio i fondi Pnrr. Occorrono incorruttibilità, competenza e indipendenza di giudizio. Io ci sono". Per Sala "andare al ballottaggio non può tramutarsi in nessun modo in un atto di accusa. Altro è perdere, cosa della quale mi assumerei pienamente la responsabilità, come sempre". "Sono due", annuncia il sindaco ricandidato, i primi atti in caso di vittoria: "Mettere a punto tutto ciò che serve per metterci in grado di utilizzare pienamente e rapidamente i fondi del Pnrr e assumere 500 vigili da mandare nelle strade". In caso di ballottaggio prevede apparentamenti, magari con i 5 Stelle? "La politica non si fa con i se, con i ma e neanche con i dopo. Io credo che il nostro schieramento sia in grado di vincere anche da solo. Poi mai dire mai".
"I risultati delle città misureranno lo stato di salute dei partiti ma quello che si aprirà subito dopo la chiusura delle urne amministrative è un'altra storia". Alla domanda se abbia preso la tessera dei verdi, replica: "No, ma credo che oggi essere verdi sia una precondizione per fare politica". E ancora: "Il Pd è l'erede legittimo di una grande tradizione politica nella quale mi riconosco". Quindi l'annuncio: "Se sarò io il sindaco inviterò" il premier Mario Draghi "immediatamente a venire a Milano, per fargli vedere lo stato dell'arte anche nella nostra proposta relativa al Pnrr".