Fake news e odio

Nel nostro paese, forse non solo nel nostro, sta montando un clima estremamente preoccupante. Un clima che si alimenta giorno dopo giorno gonfiato da fake news e da messaggi di odio.
Sembrano saldarsi pericolosamente estremi opposti o quanto meno assai divergenti, teste calde e menti instabili, personaggi con pochissimi scrupoli che trovano comune denominatore di lotta nell’odio verso chi si espone con scelte e decisioni in momenti delicatissimi come la pandemia. I politici, i giornalisti, i medici, insomma chiunque faccia parte, a loro detta, di un complotto planetario.
Negli anni del relativismo assoluto su qualsiasi argomento e con l’illusione che web e social possano rendere chiunque esperto, dalla virologia alla politica internazionale, siamo ora di fronte ad un grave accelerazione nei toni e nei gesti. Un’accelerazione che ci impone una riflessione; la impone alla classe politica ma in generale a tutta la società. Il rischio è che sia già troppo tardi per fermare questa deriva.
Personalmente sono convinta che la politica debba cogliere l’opportunità, con scelte nette e incisive su Lavoro, Scuola e Sostenibilità sociale e ambientale, di mettere i bastoni tra le ruote a chi specula sulla tensione e sulle paure soffiando sul fuoco fino alle minacce di morte.
La luce in fondo ad ogni tunnel è rappresentata dalla fiducia e dalla voglia di affrontare i problemi insieme. E insieme dobbiamo sapere che il passo tra le parole di odio e i fatti rischia di essere pericolosamente breve.
Per seguire l'attività di Marina Berlinghieri: sito web